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Sabato, 20 Aprile 2024
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Chiusura teatro Décircus, l'intervento di Potere al Popolo e Stella Sorgente (M5S): "Una sconfitta per la città"

La solidarietà delle forze politiche alla compagnia di Michelangelo Ricci e le critiche all'amministrazione comunale, ritenuta colpevole di non aver fatto abbastanza per sostenere il settore della cultura

Un teatro che chiude i battenti e abbassa per sempre il sipario è una sconfitta oltre che un brutto segnale per una città che deve rialzare la testa dopo il lockdown. Gli esponenti di Potere al Popolo e la capogruppo del M5S, Stella Sorgente, si schierano dalla parte della compagnia di Michelangelo Ricci e spendono parole forti nei confronti dell'amministrazione, colpevole, a loro avviso, di non aver offerto il giusto sostegno all'associazione culturale.

Potere al Popolo: "Ci stanno rubando il futuro di Livorno, tra gli applausi su Skype"

"La chiusura di un teatro è sempre un brutto segnale per una città - scrive Potere al Popolo in una nota -, ma quella del Décircus, avvenuta nel silenzio di questi giorni post covid, ci pone di fronte ad alcune considerazioni che non possono prescindere dalla desertificazione culturale, condotta scientificamente a Livorno negli ultimi anni, il tutto per incensare sagre cacciuccate con i soliti implacabili protagonisti. Non è possibile che apra un teatro a 200 metri dal Comune, in una zona che la destra e i media hanno voluto marchiare col pessimo aggettivo "degradata", stampato a fuoco quotidianamente, e l'assessore alla cultura, non solo non ci abbia mai messo piede, ma non sia neanche stato in grado di pronunciare una parola sulla chiusura di un tal luogo di aggregazione e vivacità culturale".

Chiude il teatro Décircus, il rammarico di Michelangelo Ricci: "Addio, porto di Livorno traditore"

"L'inevitabilità di una simile fine - si legge ancora nel comunicato di Potere al Popolo -, la si può leggere come ovvia risultante del post covid, dove si può lavorare fianco a fianco, si può volare su un aereo, si può giocare una partita di calcio di serie A, ma non si può godere della cultura e tantomeno andare a scuola. Ma la si deve anche leggere come provocazione, come conseguenza del rifiuto dell'allontanamento anche minimo dai sentieri prestabiliti, come condanna del non rispettare i canoni del "o così o nulla",  come triste modello che si ripete in molti campi, dal lavorativo, al culturale, a quello sportivo, dove il piccolo che vuol essere autonomo e indipendente deve soccombere davanti al mercato a cui la Cultura non interessa".

"Come se non bastasse - la chiusura della forza d'opposizione - la filosofia è sempre: le poche risorse ai pochi grandi, gli altri al macero. Non è certo qualcosa di cui andare fieri. Non si può che deprecare l'amministrazione cittadina per l'inesistente sostegno, non possiamo girarci dall'altra parte se abbiamo ignorato lavori su Gianni Rodari e il cinema con il rumore della pellicola nel proiettore, se non abbiamo considerato dei bei pomeriggi dedicati ai bambini, se ci siamo lasciati scappare opere di artisti di valore assoluto, passati sotto un silenzio assordante, se non sapevamo dei laboratori teatrali con decine di nostri concittadini protagonisti e non possiamo accettare che si possa far finta di nulla, e che tutto ciò sia inevitabile. Ci stanno rubando il futuro di Livorno, tra gli applausi su Skype".

Stella Sorgente (M5S): "Massima solidarietà a chi ha investito risorse e lavorato per il Décircus"

"La chiusura del Décircus Livorno è una brutta notizia per la città. Questa attività culturale era stata aperta da pochi mesi in uno spazio che, anni or sono, ospitava il mitico Cinema Kino Dessé ma che, successivamente, era passato nelle mani di personaggi di dubbia moralità che avevano aperto una sorta di discoteca abusiva e che per fortuna è stata chiusa, grazie all'intervento incisivo della Polizia locale. Il Décircus stava portando quindi nuova vita a questo spazio, linfa vitale al centro cittadino e perciò questa notizia è un colpo al cuore.
Mi dispiace ancora di più perché sono mesi che proponiamo in consiglio comunale contributi straordinari post-Covid per le attività culturali: questo è stato inserito recentemente in un atto di indirizzo unitario, votato all'unanimità, ma ancora non si vedono risorse concrete. Esprimo la mia massima solidarietà a tutti e tutte coloro che ci hanno investito e lavorato. Vorrei poter fare di più per evitare tutto questo e rimango a disposizione degli artisti che hanno operato al Décircus per qualsiasi cosa di cui possano aver bisogno".
 

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