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Tari, c'è tempo fino al 30 novembre per pagare la seconda rata della tassa sui rifiuti: come fare

L'ultimo pagamento invece andrà effettuato entro il 31 gennaio 2024

C'è tempo fino a giovedì 30 novembre per provvedere al pagamento della seconda rata della Tassa sui rifiuti 2023 utilizzando i modelli F24 precompilati e ricevuti nei mesi scorsi. L'ultima rata invece scadrà il 31 gennaio 2024. Naturalmente non devono provvedere al pagamento i contribuenti che hanno già versato l’intero importo in unica soluzione, così come chi ha usufruito (automaticamente) dell’esenzione totale stabilita dall’amministrazione comunale per i nuclei familiari con Isee (valido al 31 dicembre) fino ad 9.530 euro. 

Tari, tutto quello che c'è da sapere sul pagamento della seconda rata

Come chiedere chiarimenti 
Dagli uffici Tari è possibile ricevere ogni chiarimento in merito alla propria posizione relativa alla tassa sui rifiuti, contattando lo sportello telematico in via prioritaria tramite mail a: tari.livorno@esteemsrl.it.
Per i casi non risolvibili telematicamente o di particolare rilevanza e complessità, è possibile rivolgersi di persona agli uffici, che ricevono solo su appuntamento da prendere tramite mail  a   tari.livorno@esteemsrl.it (indicando il proprio codice fiscale) oppure tramite la  piattaforma   https://tupassi.it/ o ancora telefonando al numero 0586.82.09.50.

Mancanza dell’avviso di pagamento

In caso di mancanza dell’avviso di pagamento e dei modelli F24 per il versamento, il contribuente può:

Errori nell’avviso di pagamento 
In caso di errori e incongruenze nell’avviso di pagamento, il consiglio è di rivolgersi agli uffici prima della scadenza della seconda rata (cioè prima del 30 novembre), presentando copia del versamento della prima rata già effettuato. Non ci si deve invece rivolgere agli uffici quando il numero reale dei componenti del nucleo familiare sia inferiore a quello indicato nell’avviso di pagamento. In questo caso la Tari va pagata integralmente (tutte e tre le rate) e il Comune provvederà, con l’avviso di pagamento dell’anno successivo, a effettuare il conguaglio, detraendo l’importo versato in eccedenza l’anno precedente.

Pagamenti in ritardo
Per ciascuna rata, in caso di versamento successivo alla data di scadenza l’importo va integrato con una sanzione calcolata in base a una percentuale che varia a seconda dei giorni di ritardo (cosiddetto ravvedimento operoso). 

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