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#Pavochallenge, la siuski di Pavoletti fa impazzire i social: "I tuffi? A Livorno sono un'arte"

Il tormentone dopo un post su Instagram in cui il bomber del Cagliari, livornese doc, si cimenta nel più tipico dei tuffi di casa: "Da ragazzino ai Bagni Lido ogni posto era buono per provare"

"Da bambino ai Lido ogni punto era buono...". Inizia così l'intervista a Leonardo Pavoletti (foto concesse da cagliaricalcio.com), 30enne attaccante del Cagliari ma livornese di scoglio. Pavoletti non è soltanto un grandissimo bomber reduce da una stagione con 16 gol in 32 partite in serie A, è anche un mezzo fenomeno social, da oltre 200mila followers su Instagram e un paio di hashtag dedicati, e persino un discreto tuffatore. Non alla Di Biasi o Cagnotto, ma abbastanza per meritarsi applausi da una spalletta dei Bagni Lido o dagli scogli di Calignaia. Lo testimonia la buona esecuzione di una siuski, il più livornese di ogni altro tuffo, postata a fine giugno sul proprio profilo Instagram e diventata presto un tormentone sfociato nell'hashtag #Pavochallenge.

I tuffi alla livornese: dall'Ovo alla Siuski: vince chi fa più schizzi

Tutti pazzi per la #Pavochallenge, su Instagram parte la gara di tuffi

Come nel 2018, quando un fanta-allenatore gli dedicò la #Pavorap (un brano creato sulla base di Young, Wild and Free di Snoop Dogg e Wiz Khalifa), anche quest'anno l'attaccante ex Genoa, Napoli e Sassuolo è diventato protagonista sui social quasi per caso. Nonostante la buona riuscita del tuffo - per la verità, a nostro modesto avviso, bene solo gli schizzi; la tecnica scarseggia e soprattutto manca il fischio -, Pavoletti è stato bonariamente dileggiato da amici e colleghi.

☀️🐳Siusky bomb💣🌊 #vacanze #ibiza

Un post condiviso da Leonardo Pavoletti (@pavoletti) in data:

Prese in giro che hanno scatenato la reazione simpatica e al tempo stesso orgogliosa e provocatoria del giocatore: "Sei capace di farla meglio?", la risposta al giudizio negativo dato da Lys Gomis, portiere del Teramo, o "La siuski è un arte" detto al conduttore radiotelevisivo Federico Russo. Fino al "Ma cosa vuoi che ne sappiano loro", diretto all'amico e collega concittadino Marco Moscati. Chi, invece, Pavoletti lo ha preso sul serio, ha iniziato a inviare stories di tuffi improvvisati, con hashtag #Pavochallenge, che in poco tempo sono diventate un tormentone. Estivo, certo, di sicuro buono per scambiare due chiacchiere con Leonardo. 

Leonardo Pavoletti (1)-2

Allora Leonardo, dopo la #Pavorap arriva la #Pavochallenge: ti aspettavi che da quella Siuski postata su Instagram nascesse un altro tormentone dei tuoi?
"Sinceramente è nato tutto per caso. Dopo la mia Siuski a Ibiza, le persone hanno iniziato a mandarmi video dei loro tuffi e da lì è venuta l'idea della #pavochallenge".

Genova, Napoli e adesso Cagliari, tutte città di mare. Anche lì hai ritrovato la stessa passione per i tuffi che c'è a Livorno? 
"Credo che ovunque ci sia la voglia di divertirsi facendo dei tuffi. Ma a Livorno è una vera e propria arte: siuski, militare, shizzan, ovo fanno parte di noi come la Fortezza Vecchia, i Quattro Mori e l'amaranto". 

Da come ne parli sei cresciuto a pane e tuffi. Hai qualche aneddoto particolare da raccontare?
"Tutto questo mi porta alla mente i mille pomeriggi spensierati con gli amici. Si passava il tempo a fare la gara a chi schizzava più in alto, a fare le gabbionate o a scegliere i gusti più buoni delle granite". 

Leonardo Pavoletti (2)-2

E da ragazzino qual era il campo di allenamento per le Siuski?
"Ogni posto ai Lido con almeno un metro d'acqua andava bene. Il mio preferito? Uno dove però non si poteva e giustamente i bagnini venivano a farci la ramanzina". 

Su Instagram dici che la militare non era il tuo forte, mentre con la Siuski te la cavi. Sapresti tramandarne "l'arte" a tuo figlio? 
"La Siuski si impara solo con la pratica: Siuski dopo Siuski si affina il metodo. Quando Giorgino sarà pronto gli insegnerò quei pochi trucchi che ho imparato. Poi starà a lui esercitarsi".

Sei pronto a sfidare i tuoi colleghi in una #pavochallenge league? Chi potrebbe darti filo da torcere?
"Il mio amico e compagno di squadra Cerri si è cimentato nella Siuski e per essere la prima, se l'è cavata bene. Però soltanto un vero livornese mi può dare filo da torcere: proprio per questo mi diverto a vedere i video dei miei concittadini. Come concludere la #Pavochallenge? Sto pensando con il mio amico Iacopo Simoncini a un finale degno. Una mezza idea già ce l'abbiamo, vi terrò aggiornati sui social".

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