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Barrette proteiche, quando consumarle ed effetti collaterali

Tutto ciò che c'è da sapere su questi snack sempre più amati da coloro che praticano attività fisica

Le barrette proteiche sono sempre più amate da coloro che praticano attività sportiva per mantenere in forma il proprio corpo. Tuttavia, per evitare effetti collaterali, bisogna consumarle con criterio, conoscendone al meglio le loro caratteristiche. Vediamo ciò che occorre sapere.

Quando consumarle e possibili effetti collaterali

Le barrette proteiche hanno sì un alto contenuto di proteine, ma contengono anche vitamine, minerali ed una parte glucidica non indifferente (non è inoltre raro che possano anche contenere grassi vegetali e zuccheri semplici come lo sciroppo di glucosio o quello di fruttosio): per tale motivo sono principalmente consigliate a coloro che si sottopongono a pesanti sforzi sportivi per ripristinare le scorte di energia nell'organismo.

Gli esperti, inoltre, sono oramai concordi nell'affermare che in nessun caso possono rappresentare sostitutivi dei pasti completi (possono quindi essere utilizzati solo come integratori alimentari) e che un eventuale abuso può far incorrere in problemi gastrointestinali come diarrea, dolori addominali o alterazioni metaboliche generali. Se il loro consumo non viene supportato da un adeguato consumo di acqua si potrebbe poi andare incontro anche ad insufficienza renale.

In pratica, se non facciamo sport a livello agonistico o con eccessivo sforzo una ogni tanto ce la possiamo concedere, ma non dobbiamo farlo diventare assolutamente una routine. Coloro che invece si allenano regolarmente non dovrebbero superare una porzione al giorno.

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