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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro

Giornalisti de Il Tirreno minacciati con una spranga da edicolante: "Metodi tipicamente fascisti"

Alla richiesta di un'intervista, due collaboratori del quotidiano cittadino sono stati minacciati con una'asta di ferro dal titolare dell'edicola. La solidarietà del sindacato di categoria

Sarebbe bastato rispondere con un semplice "No grazie, non voglio essere intervistato" e, anche davanti ad eventuali insistenze, ribadire il concetto magari con un "ve lo chiedo cortesemente, andate via perché non voglio foto né rilasciare alcuna dichiarazione". E invece, dopo essere stato avvicinato da un collaboratore e un fotografo de Il Tirrenoimpegnati in un servizio sulla vendita nelle edicole ai tempi del Coronavirus, il titolare di un chiosco del centro ha brandito una spranga di ferro e minacciato i giornalisti di usarla qualora avessero proseguito con le loro richieste. Un episodio che ha richiesto l'intervento della polizia municipale e che condanniamo anche noi di LivornoToday, al pari del cdr de Il Tirreno e del sindacato di categoria Assostampa, esprimendo la massima solidarietà e vicinanza ai colleghi. 

Giornalisti aggrediti da edicolante, il comunicato del cdr de Il Tirreno  

"Un collaboratore e il fotografo della cronaca di Livorno del Tirreno questa mattina sono stati aggrediti da un edicolante che erano andati ad intervistare - si legge nel comunicato del comitato di redazione de Il Tirreno -. Il commerciante, anziché limitarsi a rispondere che non aveva intenzione di rilasciare alcuna dichiarazione, prima li ha insultati davanti ai clienti, poi è uscito dal chiosco con in mano l'asta di ferro utilizzata per alzare e abbassare la saracinesca minacciandoli di usarla contro di loro".

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"Successivamente - si legge ancora -, sul suo profilo Facebook si è vantato del gesto raccontandolo così: 'Sono appena venuti due 'giornalisti' del tirreno: li ho cacciati brandendo una spranga di ferro'. Il suo post in poche ore ha ricevuto decine di 'mi piace'. Il comitato di redazione del Tirreno esprime la massima solidarietà e vicinanza ai due colleghi. L'uso della violenza è tipico di chi non ha argomentazioni: il tentativo di intimorire i giornalisti nell'esercizio del loro lavoro riporta a metodi tipicamente fascisti che devono essere non solo condannati ma perseguiti dalle autorità preposte". 

"Stupefacente - la conclusione del comunicato - appare il fatto che questo gesto sia stato messo in atto da un operatore della filiera dell'informazione, che dovrebbe ben conoscere il ruolo dei giornali, sia come presidio della democrazia, sia come punto di riferimento di un'informazione verificata contro le fake news". 

Giornalisti aggrediti da edicolante, la solidarietà del sindacato Assostampa

Piena vicinanza e solidarietà ai giornalisti de Il Tirreno anche da parte del presidente Sandro Bennucci e di tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana. "Può darsi che il virus abbia ripercussioni anche indirette sulle persone - si legge nel comunicato -, ma è intollerabile che a farne le spese siano giornalisti in servizio in un momento così difficile, dove l'informazione è un elemento fondamentale della vita quotidiana così messa a dura prova. L'Associazione Stampa Toscana, oltre ad assicurare sostegno al Cdr de Il Tirreno e ai due giornalisti aggrediti, si rivolge alle autorità, chiedendo tutela per gli operatori dell'informazione, ormai troppo spesso in pericolo nello svolgimento del loro lavoro e si augura che vengano adottati provvedimenti idonei ad impedire che episodi così intollerabili possano ripetersi".

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