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Cronaca

28 maggio 1943, i bombardamenti distruggono Livorno: la ricorrenza

Le sirene, gli ordigni lanciati dagli alleati, la devastazione di una città: ecco cosa successe 76 anni fa

Chiedete ai nonni se si ricordano quel 28 maggio 1943. Oppure fate un giro per la Venezia dove i segni della devastazione sono ancora evidenti. Fatelo oggi 28 maggio, se possibile, giorno in cui cade la ricorrenza dei primi bombardamenti che distrussero la città durante la seconda guerra mondiale. Nei mesi che precedettero la Liberazione furono più di 300 morti tra i civili.  Le zone più colpite furono: La Venezia, prima di tutto (nella foto di Simone Lanari il cratere lasciato da una bomba caduta nei magazzini del Monte di Pietà)  e poi la piazza del Voltone, oggi (piazza della Repubblica) fino a piazza Magenta, via Maggi, via Baciocchi, via Marradi, via Montebello, con la stazione marittima, il porto, la zona industriale rase praticamente al suolo e la dogana d'acqua (foto Lucarelli, licenza CC BY-SA 3.0). Una ferita enorme per la città, messa in ginocchio ma capace, terminata la guerra, di rialzarsi in piedi e ricostruire. 

Dogana_d'acqua,_Livorno-Lucarelli-2

Bomba inesplosa ritrovata in Venezia

I segni di quei terribili bombardamenti si ritrovano tutt'oggi come testimonia il ritrovamento di un ordigno bellico, pesante 500 chili, della seconda guerra mondiale ritrovato in Venezia nel 2011. La bomba fu rinvenuta durante la costruzione di un nuovo canale nei pressi di viale Caprera e fu fatta detonare in tutta sicurezza nella cava di Poggio Castellaro a Lajatico. 

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