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Cronaca Salviano

Borgo di Magrignano, Salvetti incontra il quartiere: "Servono bonifiche, pulizia e opere di urbanizzazione"

Camminata del sindaco con i residenti del borgo che chiedono interventi non più rimandabili. Insieme per Magrignano: "Soddisfazione per l'interesse, ma adesso bisogna agire". Il monito di Livorno in Comune: "Si cambi passo"

Il pretesto è stato verificare l'avvio del porta a porta appena iniziato; l'occasione, invece, buona per affrontare le annose questioni che da troppo tempo affliggono i residenti di Borgo di Magrignano. È stato questo il senso della visita del sindaco di Livorno, Luca Salvetti, tra le vie del quartiere: una passeggiata insieme all'assessore all'Ambiente, Giovanna Cepparello, ai tecnici Aamps, al presidente di Insieme per Magrignano, Walter Carpentieri, e a una cinquantina di cittadini comuni che alla fine ha lasciato buone sensazioni almeno per l'interesse manifestato. "Adesso però bisogna trovare il modo di agire", la volontà comune espressa da tutte le parti. "Anche perché - ammonisce Livorno in Comune in una nota - la situazione si è aggravata con la notizia della messa in liquidazione coatta amministrativa dell'ente attuatore, la Edilporto". 

Salvetti e Cepparello: "Dal 30 ottobre via i cassonetti. La pulizia? Qualcosa si può fare"

"Una camminata utile per entrare ancor più nel merito delle questioni annose ancora aperte e da risolvere - il commento del sindaco Luca Salvetti e dell'assessore all'Ambiente, Giovanna Cepparello -. I cittadini hanno manifestato un primo apprezzamento per l'operatività di Aamps anche per la pulizia delle strade e il presidio di contrasto alla diffusione dei topi. Ad ogni modo verificheremo la possibilità di realizzare un intervento incisivo di potatura di alcune piante e arbusti presenti soprattutto nel perimetro del borgo e che potrebbero favorire la realizzazione di tane da parte dei roditori". "Tutto ciò - la sintesi finale - nella consapevolezza acclarata che su alcune aree private in stato di abbandono l'amministrazione al momento non può intervenire". Su quest'ultimo aspetto, tuttavia, il sindaco ha confermato che sono in corso le opportune verifiche per individuare eventuali strumenti giuridici potenzialmente validi per intervenire su tali terreni con il minor aggravio possibile sulle casse comunali.

Insieme per Magrignano: "Bene l'interesse dimostrato, speriamo seguano le azioni"

Soddisfatto il presidente del comitato Insieme Per Magrignano, Walter Carpentieri, da sempre in prima fila per risolvere i problemi del quartiere. "Sono state affrontate molte questioni, dalle criticità del porta a porta - scrive Carpentieri sul sito del Comitato -, alla necessità di un'immediata rimozione delle piante, oramai covo di innumerevoli ratti e della loro bonifica. E poi la pulizia delle villette incompiute in via Lomi, la necessità di coinvolgere i soggetti del demanio e del Consorzio di bonifica per la pulizia dell'area Golenale, la presa in carico delle aree da parte del Comune ed infine i rapporti con il soggetto privato attuatore del piano di lottizzazione, per la riqualificazione dell'intero comparto". "Voglio personalmente ringraziare il sindaco e l'assessore - ha concluso Carpentieri, sono molto soddisfatto per l'interesse dimostrato. Adesso speriamo facciano seguito le azioni".

Il monito di Livorno in Comune: "Servono scelte importanti, Salvetti cambi passo"

A insistere sull'urgenza di alcuni interventi irrinunciabili è anche Livorno in Comune, il partito che fa capo a Pizzarotti e che alle ultime elezioni amministrative si era presentato candidando a sindaco Carina Vitulano. "Sono molte le questioni da risolvere - dicono da Livorno in Comune -, una partita difficile per quello che doveva essere il quartiere modello della città. Ad aggravare la situazione, la notizia che il Consorzio Edilporto (ente attuatore) si trova adesso in liquidazione coatta amministrativa con una massa debitoria di 41.888.216,00 euro". "Da anni restano in sospeso opere di urbanizzazione primarie e secondarie, due su tutte a carattere prioritario per la sicurezza non solo di tutta Salviano, ma di buona parte della nostra Livorno: la cassa di espansione sul Rio Cigna, tristemente protagonista nell'alluvione, e la bretella di Salviano. Opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione pagate dai residenti del quartiere e mai ultimate".

"Il Comune avrebbe potuto realizzarle in deroga alla convenzione proprio per i motivi di pubblica sicurezza - dicono infine i pizzarottiani -, ma si è preferito aspettare. Adesso non è più il tempo di tergiversare per non ripetersi degli errori fatti in passato. Adesso è tempo di agire anche con scelte importanti su tutti i fronti, non ultimo quello legale, per poter scrivere la parola fine di una vicenda iniziata 13 anni fa. Il cambio di passo promesso da Salvetti può e deve avverarsi da subito nei modi e nei tempi con i quali la sua amministrazione affronterà le questioni da troppo tempo irrisolte che frenano a diverso titolo la crescita e il benessere di Livorno".

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