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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Calambrone

Malore in mare aperto, pescatore salvato a largo del Calambrone

La guardia costiera ha trovato il 57enne disidratato e in stato confusionale: a chiamare i soccorsi da terra è stato un amico preoccupato per il mancato rientro a riva della barca

È stata la chiamata al 1530 di un conoscente, preoccupato perché l'amico pescatore non si era presentato a un appuntamento e non rispondeva al telefono, a mettere in moto la macchina dei soccorsi e a salvare la vita a un uomo di 57 anni, colto da un malore in mare aperto a largo del Calambrone giovedì 27 giugno. Uscito con la propria barca per una battuta di pesca, l'uomo sarebbe dovuto rientrare per l'ora di pranzo, ma l'eccessivo ritardo senza alcun preavviso di un qualche possibile imprevisto ha messo in allerta l'amico che ha chiamato la capitaneria di porto fornendo qualche vaga ma utilissima informazione.

imbarcazione guardia costiera capitaneria di porto (1)-2

Le ricerche e i soccorsi della guardia costiera

Individuato il posto di ormeggio del natante, risultato vacante, un gommone veloce dell'ufficio locale marittimo di Marina di Pisa si è messo subito alla ricerca del disperso battendo la zona di pesca prediletta dal 57enne. Dopo circa mezz'ora di ricerche, la guardia costiera ha individuato la barca, all'interno della quale si trovava il pescatore, accasciato in un angolo, fortemente disidratato ed in stato confusionale. Immediato le prime cure da parte dell'equipaggio della motovedetta e la corsa verso il porto di Livorno dove l'uomo, parzialmente ripresosi, è stato affidato al personale medico del 118. "È fondamentale segnalare sempre con immediatezza ogni situazione di pericolo in mare, anche presunta - ricordano dalla capitaneria -. Inoltre, soprattutto quando si esce da soli, è buona norma di prudenza comunicare a familiari, amici o conoscenti i propri piani di navigazione". 

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