rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Salvetti e Raspanti sulla Chiccaia: "Operazione non rimandabile, per la Cigna serve tempo"

Il sindaco e l'assessore al Sociale intervengono sullo sgombero della struttura di via Bixio dove attualmente vivono 37 famiglie

Non solo lo sgombero della Torre della Cigna. L'amministrazione comunale deve fare i conti anche con un'altra situazione molto delicata: la liberazione dell'immobile della Chiccaia dove, attualmente, vivono 37 persone. Le operazioni dovranno concludersi entro e non oltre il 2019 per permettere in seguito la costruzione di 54 nuove case popolari. Proprio per questo, mercoledì 21 agosto alle 18 il sindaco Luca Salvetti e l'assessore al Sociale Andrea Raspanti saranno in via Bixio per spiegare ai residenti come l'amministrazione comunale intende muoversi cercando di creare meno disagi possibili alle famiglie che saranno allontanate dalla struttura. 

Andrea Raspanti (1)(1)-2

Raspanti e Salvetti: "La Chiccaia è un'operazione che non possiamo farci sfuggire"

Assessore e sindaco spiegano l'importanza di procedere con lo sgombero dell'immobile di via Bixio: "Il nostro patrimonio Erp - le loro parole - è vecchio e fatiscente, non possiamo indugiare oltre. Il passaggio che ci troviamo ad affrontare è delicato, perché in quella struttura vivono attualmente 37 nuclei senza titolo, che non potranno avere se non una risposta temporanea da parte del Comune. Abbiamo bisogno della massima collaborazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, che sono coinvolti nella gestione dell'emergenza abitativa che affligge la nostra città. Non possiamo, a questo proposito, che ribadire la nostra preoccupazione per l'apertura di un nuovo difficilissimo fronte in seguito al pronunciamento del tribunale che, in via cautelare, ha reso immediatamente esecutivo il rilascio, da parte degli occupanti, della Torre della Cigna, dove sono attualmente rifugiate più di 50 famiglie".

luca salvetti sindaco (1)-5

"Non siamo pronti per una nuova emergenza sociale"

Salvetti e Raspanti sottolineano come la decisione di sgomberare la Torre della Chiccaia rischi di avere gravi ripercussioni sulla città: "L'amministrazione comunale vuole risolvere anche questa situazione, ma non è in condizione, oggi, di far fronte a quella che si profilerebbe come nuova emergenza sociale, che rischia di far saltare l'operazione che riguarda la Chiccaia e di rimandare altre importanti operazioni, come il recupero del blocco ai civici 16 e 18 di via Giordano Bruno, per il quale sono già state accantonate le risorse. Abbiamo messo in moto un percorso di confronto e di dialogo che, oltre alle istituzioni già nominate, ha coinvolto la Regione Toscana e che nei prossimi giorni ci porterà a incontrare la società San Teodoro, proprietaria della porzione della Torre interessata dal provvedimento del giudice. In questo quadro, i sindacati a cui gli occupanti hanno affidato la loro rappresentanza hanno dimostrato un approccio collaborativo e costituiscono per l'amministrazione degli interlocutori necessari nella risoluzione di questa difficilissima vicenda"

cigna-2

"Pronti ad incontrare le famiglie della Cigna"

"È nostra intenzione - concludono Salvetti e Raspanti -, nei prossimi giorni, fare un sopralluogo alla Torre per incontrare le persone che abitano nella struttura. Nelle linee di mandato abbiamo espresso la volontà politica di realizzare un graduale ripristino della legalità sul territorio, che sappia andare di pari passo col riconoscimento delle istanze di giustizia sociale. Stiamo lavorando a un programma di interventi che ci permetta di raggiungere questo obiettivo, ma abbiamo bisogno di tempo e della collaborazione delle forze politiche, dei sindacati e di tutti gli enti istituzionali". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salvetti e Raspanti sulla Chiccaia: "Operazione non rimandabile, per la Cigna serve tempo"

LivornoToday è in caricamento