rotate-mobile
Cronaca

Cittadella dello sport, servono 160 milioni. Ecco il progetto

Il sindaco Nogarin, l'assessore Morini e il delegato Coni, Gianni Giannone hanno presentato il piano per la ristrutturazione dell'area dello stadio. Previste tre fasi e la decisione finale sarà presa dai cittadini

La prima volta che si pensò di realizzare una cittadella dello sport in zona stadio era il 1999: Spinelli aveva appena acquistato il Livorno, il sindaco era Gianfranco Lamberti, Mark Zuckerberg era solo un 15enne e Protti giocava nella Reggiana. A distanza di venti anni, di quel progetto è rimasta soltanto un'idea, sbandierata più volte da primi cittadini e presunti acquirenti del Livorno calcio che poi, al momento dei fatti, si sono sempre tirati indietro. Almeno fin'ora. Già perché, adesso, qualcosa starebbe bollendo in pentola. Usare il condizionale dopo tutti questi anni è d'obbligo ma l'amministrazione comunale, con il sindaco Filippo Nogarin e l'assessore Andrea Morini, è scesa in campo in prima persona affiancata dal delegato provinciale del Coni Gianni Giannone.  
La loro idea per la crezione della cittadella prevede tre fasi: uno studio di fattibilità sulla base di un'analisi dell’impegno economico e finanziario necessario, una ricerca di imprenditori che presentino i loro progetti, il sindaco e i cittadini valutano i progetti scegliendo il migliore. Costo complessivo: 160 milioni di euro

LA FASE DI STUDIO

Il 29 gennaio l'amministrazione comunale ha pubblicato un avviso per avviare la procdutra che porterà all’individuazione di un team di consulenti da affiancare al responsabile unico del procedimento (Rup) nella realizzazione di uno studio di fattibilità a supporto di questo progetto. Gli obiettivi del gruppo di lavoro saranno: avere un quadro generale sulle potenzialità economiche degli impianti, definire i possibili lotti da mettere a gara, creare un percorso di partenariato tra pubblico e privato, rendere appetibile questo investimento. 

LA RICERCA DI IMPRENDITORI

Il risultato della prima tappa saranno degli studi di fattibilità, comprensivi di una stima dei costi di investimento sull’intera area. A quel punto l'amministrazione avvierà un dialogo competitivo per raccogliere i progetti che dovranno essere economicamente sostenibili.

LA VALUTAZIONE FINALE

Saranno i cittadini, con la supervisione dell'amministrazione comunale, a scegliere il progetto migliore. Una volta individuato, il pacchetto della cittadella dello sport verrà chiuso e si potrà dare il via libera ai lavori.

CRONOPROGRAMMA E COSTI

Il termine ultimo per la presentazione della manifestazione di interessi è stato fissato per il 12 febbraio. A quel punto il vincitore e il suo team avranno 60 giorni di tempo per definire gli obiettivi sopracitati. Stabilito il progetto vincitore, ci vorranno almeno tre anni prima che la cittadella dello sport veda la luce (un anno di progettazione esecutiva e due anni di lavori senza mai fermare l’attività sportiva degli impianti). 
Per quanto riguarda i costi, la cifra per la realizzazione del progetto si aggira intorno ai 160 milioni di euro, di cui una ventina per l'abbattimento (eccezion fatta per la tribuna centrale) e il rifacimento dello stadio che dovrebbe avere una capienza di circa 16mila posti. 

LA PAROLA AI PROTAGONISTI

Il sindaco Filippo Nogarin è entusiasta di questo progetto: "Siamo davanti ad un percorso che sarà molto impattante e che avrà una grandissima attenzione da parte dei cittadini. Sarebbe bello poter arrivare alla conclusione del secondo step entro la fine del nostro mandato. Il cronoprogramma che abbiamo stilato costringerà chiunque governerà la città dopo di noi a portare a compimento questo progetto nell'ottica dello sviluppo economico di Livorno. La cittadella verosimilmente avà la sua linea di confine in via dei Pensieri ma questo non vuol dire che non sarà interattiva con le altre attività di carattere sportivo che stanno più a sud come il campo da golf, la parte di Tre Ponti, il campo da baseball e lo skate park". 

Per l'assessore allo sport Andrea Morini, la cittadella rappresenta un punto cardine per il rilancio della città: "L'area dello stadio necessita di avere un futuro a prescindere da quale forza politica ci sarà a governare Livorno. Con questo progetto si riattiva un'economia sportiva importante per una città in difficoltà come la nostra senza contare l'importanza che avrà anche l'aspetto turistico-ricettivo". 

Il delegato provinciale del Coni Gianni Giannone spera che tutti questi buoni propositi possano diventare realtà: "Si tratta di un percorso sicuramente innovativo e noi come Coni saremo accanto all'amministrazione comunale e a quei soggetti che già operano all'interno della cittadella. Ci sono due impianti sui quali occorre fare uno studio mirato: l'ippodromo e lo stadio comunale che necessita di una rivisitazione". 

UN'UNICA SOCIETÀ SPORTIVA? DIFFICILE

In altre realtà, la principale società sportiva della città racchiude tutte le altre. Ad esempio a Barcellona o Madrid, c'è una sola società per ogni disciplina (basket, pallavolo, etc). A Livorno siamo all'opposto. Basti pensare alla pallacanestro con quattro realtà divise tra serie C Gold e Silver. Unire tutto in un unico calderone, spiega Giannone, sarebbe bellissimo ma al momento è utopistico: "Tutte le società sono in difficoltà ma non dal punto di vista economico, bensì di ricambio generazionale. Oggi i dirigenti sportivi sono sempre di meno e ci sono delle implicazioni maggiori. Come Coni abbiamo provato a realizzare questo progetto più di una volta ma è sempre stato difficile perché in ogni disciplina ci sono scissioni di società che vengono indebolite da tutto ciò in termini di risultati. Speriamo che una cittadella comune possa far leva ma l'aver creato il ModiglianiForum non ha fatto sì che tutte le società di basket si unissero in una sola, anzi". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cittadella dello sport, servono 160 milioni. Ecco il progetto

LivornoToday è in caricamento