rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, quarto caso in Toscana. Salvetti: "Non ci sono focolai, ma Livorno è pronta all'emergenza"

Varato il piano della giunta in linea con le direttive ministeriali e regionali. Il sindaco rassicura i cittadini: "Al momento situazione sotto controllo, ma non vogliamo farci trovare impreparati"

È salito a quattro il numero dei presunti casi di Coronavirus in Toscana. A darne notizia è la Regione Toscana che parla di due tamponi positivi effettuati il primo su uno studente del Nord Europa, che si trova a Firenze per motivi di studio, il secondo su un vicino di casa dell'imprenditore 63enne, rientrato da Singapore e positivo al Covid-19. I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati all'Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione.

Coronavirus, al pronto soccorso di Livorno ecco la tenda "pre-triage"

Intanto il sindaco Luca Salvetti, come aveva annunciato il 24 febbraio, ha varato, insieme alla giunta, un piano straordinario qualora nel territorio livornese fosse riscontrata la positività al virus: "Vogliamo che il nostro comune non si faccia trovare impreparato nel caso in si prospettasse una situazione di emergenza". 

Coronavirus, a Livorno cancellate le prenotazioni negli alberghi 

Coronavirus, sale a quattro il numero dei casi in Toscana

Oltre al 63enne imprenditore di ritorno da Singapore e all'informatico 49enne di Pescia rientrato da una trasferta nel nord Italia, nella mattina del 26 febbraio, la Regione ha confermato altri due casi di positività al Coronavirus. Il primo è uno studente nord-europeo di 26 anni che si trova in Toscana, nel capoluogo per motivi di studio, dallo scorso agosto. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, di nuovo a Firenze. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato, con percorso riservato e in isolamento, nell'ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel reparto di malattie infettive.

Il secondo caso è un vicino di casa del 63enne imprenditore che si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima. Al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive dell'ospedale. Le sue condizioni cliniche sono giudicate buone.  

Coronavirus, niente scambio del segno di pace nelle chiese

Coronavirus, pronto il piano d'emergenza per Livorno varato dalla giunta

La giunta comunale, nella tarda serata del 25 febbraio, ha approvato il piano che, nel caso in cui la situazione Coronavirus dovesse evolversi anche nel nostro territorio, contiene le procedure operative per far fronte alle emergenze. "Si tratta – spiega il sindaco Salvetti - di disposizioni e misure differenziate e progressive che il Comune andrebbe a mettere in atto a seconda dello stadio di sviluppo del fenomeno. Tutto allo scopo di prevenire e contrastare una ulteriore trasmissione del virus, in linea con quanto decretato a livello ministeriale e regionale".  Tra le misure che potrebbero scattare in caso di focolai di coronavirus anche a Livorno sono inclusi: 

  •  il divieto di allontanamento e quello di accesso al comune o all'area interessata;
  •  la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato;
  •  la sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione;
  • la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei;
  • la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici;
  • l'applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell'obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente, per l'adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva;
  • la sospensione dell'attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale. 

Amuchina fatta in casa, ecco la ricetta dell'Oms

Coronavirus, il bollettino Asl di martedì 26 febbraio

Si è svolta nella sede direzionale via Cocchi a Pisa una riunione tra la direzione dell'Asl Toscana nord ovest, insieme ad alcuni componenti dell'unità di crisi aziendale, ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Anche in questo ambito è stato fatto il punto della situazione e sono state illustrate le misure di prevenzione adottate per il Coronavirus "Covid-19". 

L'unità di crisi aziendale

È stata invece posticipata a domani, giovedì 27 febbraio, alle ore 15.30 l'unità di crisi aziendale, formata dalla direzione e  da tutte le componenti ospedaliere e territoriali (compresi i medici di medicina generale) coinvolte nel percorso di prevenzione per il Coronavirus "Covid-19". Nel corso dell'incontro verrà fatto il punto della situazione nei cinque ambiti territoriali. 

Sciacallaggio Coronavirus: finti addetti Asl propongono tamponi a domicilio

L'Asl mette in guardia dalle azioni di sciacallaggio che sono state segnalate in particolare nella zona di Piombino e dell'Isola d'Elba, dove diversi cittadini riportano di essere stati contattati da una sedicente dottoressa Dominici che, dopo aver fatto loro una sorta di anamnesi via telefono avrebbe proposto una visita a domicilio per effettuare il tampone alla ricerca del Coronavirus. L'Asl precisa che non esiste alcun medico dipendente dell'Azienda che risponde al nome di Dominici e che non si effettuano verifiche telefoniche sullo stato di salute dei cittadini. Si ribadisce che per contrastare la diffusione del Coronavirus i modi di contatto tra strutture sanitarie e cittadini sono i seguenti.

I numeri da chiamare per informazioni sul Coronavirus

I cittadini che necessitano di informazioni e chiarimenti, devono rivolgersi al numero verde 800.55.60.60 (selezionare opzione 1), attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 18. Rispondono operatori adeguatamente formati. Sempre per avere informazioni, i cittadini possono rivolgersi al numero verde 1500 istituito dal ministero della Salute e attivo 24 ore su 24. A questo numero rispondono anche mediatori culturali che dialogano con i cittadini cinesi. I cittadini che, invece, devono effettuare la segnalazione obbligatoria di contatti con eventuali casi confermati di Coronavirus o di essere rientrati dalle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, devono telefonare al numero unico della Asl Toscana nord ovest 050-95.44.44 (attivo dalle 8 alle 20 con personale e dalle 20 alle 8 con segreteria telefonica), a cui rispondono medici della sanità pubblica.

Una pagina dedicata al Coronavirus sul sito dell'Asl Toscana nord ovest

Sul sito internet dell'Azienda USL Toscana nord ovest è stata attivata una pagina con tutte le informazioni che riguardano la diffusione in Toscana del Coronavirus. Al seguente link sono disponibili, tra gli altri contenuti, i numeri di telefono da chiamare per avere informazioni, il numero da chiamare per segnalare la propria situazione di paziente a rischio, le precauzioni da seguire per gestire l'isolamento fiduciario a domicilio, le ordinanze della Regione Toscana, tutte le informazioni utili, i bollettini di aggiornamento dell'Asl Toscana nord ovest, i dati ufficiali dell'Oms sulla diffusione del Coronavirus in tutto il mondo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, quarto caso in Toscana. Salvetti: "Non ci sono focolai, ma Livorno è pronta all'emergenza"

LivornoToday è in caricamento