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Cronaca

Coronavirus, all'ospedale di Livorno arrivano le "Aerosol Box": un'arma in più per combattere il Covid-19

L'intuizione di alcuni medici di Boston ripresa dal reparto di Rianimazione. Grazie a questo sistema è possibile eseguire tracheotomie e altre manovre invasive su pazienti positivi

La Rianimazione di Livorno si è dotata di un'arma in più per combattere il contagio da Coronavirus: l'"Aerosol Box". Secondo uno studio, pubblicato il 3 aprile sul "The New England Journal of Medicine", è stato dimostrato come, realizzando una semplice scatola in plexiglas trasparente con due fori per l'introduzione delle mani, fosse possibile ridurre al minimo la contaminazione da goccioline (droplets) degli operatori, ma anche dell'intero ambiente sanitario con immediati vantaggi in termini di rischio. Grazie a questo sistema è possibile eseguire tracheotomie e altre manovre invasive su pazienti positivi al Covid-19 con maggior tranquillità.

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L'intuizione, che è stata subito ripresa dall'ospedale cittadino, è stata portata avanti da alcuni medici di Boston, negli Stati Uniti. La simulazione effettuata ha previsto che la diffusione di aerosol, che normalmente avviene da un paziente con tosse, fosse sostituita da un palloncino in lattice contenente del colorante fluorescente gonfiato fino a farlo esplodere. La stessa situazione, con "Aerosol Box", porta ad una limitazione drastica del raggio di azione delle gocce "sparate" verso l'operatore che si ritrova contaminato solo sugli avambracci e verso il locale che non viene interessato in alcun modo. 

(foto ufficio stampa Asl)

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