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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, Salvetti e Bonciani: "Tutelare i lavoratori e l'economia del porto di Livorno"

Il sindaco e l'assessore commentano l'entrata in vigore del "Protocollo condiviso" che contiene le linee guida per agevolare le aziende nell'adozione delle misure di sicurezza anti contagio

Il sindaco Luca Salvetti e l'assessore al Porto Barbara Bonciani hanno raccolto, nell'ultimo periodo, le sollecitazioni da parte dei lavoratori portuali e dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza circa la situazione di criticità vissuta nello scalo cittadino a seguito dell'emergenza Coronavirus. I dipendenti infatti lamentano situazioni gravi carenze dal punto di vista della prevenzione al Covid-19 e, a più riprese, hanno chiesto un intervento da parte delle autorità. Ieri, sabato 14 marzo, il Governo, al termine di una lunga trattativa con i sindacati, ha firmato il cosiddetto "Protocollo condiviso" che, oltre a integrare quanto già stabilito dal decreto della presidenza del Consiglio dell'11 marzo, contiene le linee guida per agevolare le aziende nell'adozione delle misure di sicurezza anti contagio

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Salvetti e Bonciani sul porto di Livorno: "Ecco le preoccupazioni dei lavoratori"

Sindaco e assessore illustrano le segnalazioni che sono arrivate all'amministrazione: "Gli operai - le loro parole - lamentano la mancanza di linee guida di comportamento univoche nei vari cicli di lavoro e il mancato reperimento dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi), in particolare mascherine e guanti. Inoltre esprimono preoccupazione per il mancato controllo ai varchi in ingresso in porto, sia dei passeggeri in imbarco per i traghetti, sia degli autotrasportatori in transito nello scalo. La situazione più urgente - continuano Salvetti e Bonciani - riguarda la movimentazione e lo stoccaggio delle auto nuove. I lavoratori sottolineano il non rispetto delle distanze di sicurezza previste sai Dpcm della fase di navettamento dei lavoratori sottobordo che avviene mediante pulmini. Per ovviare a questo problema, l'Autorità di sistema portuale (Adsp) ha raccolto le indicazioni espresse dal medico Asl che collabora con la sanità marittima sulle persone che devono essere presenti all'interno dei pulmini (3 persone più l'autista) invitando le imprese a sanificare i mezzi a fine di ogni turno".

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"Mancanza di controllo al varco passeggeri"

I lavoratori hanno sottoposto all'amministrazione un'altra questione delicata: "Rimane aperto il problema sul controllo della temperatura dei passeggeri all'imbarco e allo sbarco dai traghetti. Non c'è dubbio che in un momento di difficoltà ed emergenza come questo risulta di fondamentale importanza informare i lavoratori portuali sui Dpi ritenuti necessari alla tutela della propria salute. Siamo sicuri che l'adozione delle nuove Linee guida per la logistica annunciate dal ministro De Micheli permetterà ai lavoratori della filiera logistica di lavorare in maggiore sicurezza". 

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"Salvaguardare la tenuta sociale ed economica del porto"

Altro aspetto da non sottovalutare è la tenuta sociale ed economica del porto, principale motore della città: "Stiamo attivando una cabina di regia - specifica l'amministrazione comunale - per monitorare giorno per giorno anche gli effetti di tenuta economica e sociale della città considerati, sia i cali già registrati nel settore traffico passeggeri sia gli effetti dell'onda lunga proveniente dagli altri traffici. Non dimentichiamo che il porto è il principale motore economico della città e che la maggior parte dei lavoratori sono impiegati nelle imprese portuali e a quelle che fanno capo alla catena logistica integrata".

Il Governo approva il "Protocollo condiviso": i punti principali

L'accordo raggiunto tra i sindacati e Palazzo Chigi è articolato in dodici punti, ecco i principali

  • Le aziende sono autorizzate alla misurazione della temperatura dei dipendenti i quali dovranno informare il datore di lavoro in caso di sintomi sospetti.
  • Gli autisti dei mezzi di trasporto dovranno, se possibile, rimanere a bordo dei propri mezzi e non potranno accedere agli uffici per nessun motivo. Per le attività di scarico e carico merci, garantire la pulizia e la sanificazione degli ambienti a ogni fine turno. 
  • Le aziende devono garantire la sanificazione di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.
  • Se il lavoro imponga di mantenere una distanza inferiore al metro è indispensabile l'uso di mascherine e di altri dispositivi i protezione come guanti, occhiali e tute. 
  • Consigliabile far entrare e uscire gli operai scaglionati in maniera da evitare il più possibile assembramenti. Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita.
  • Se un lavoratore presenta sintomi del Coronavirus, si dovrà procedere al suo allontanamento/isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. 
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