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Cronaca

Coronavirus Livorno, sciopero lavoratori della Prysmian. I sindacati: "Inaccettabile la ripartenza della produzione"

I dipendenti incroceranno le braccia per otto ore. Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil: "La decisione dell'azienda è incomprensibile. Garantire la sicurezza degli operai"

I dipendenti dello stabilimento Prysmian di Livorno hanno annunciato uno sciopero di 8 ore su tutti i turni per oggi, martedì 7 aprile. La decisione è stata indetta dalla Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) dell'azienda ed è sostenuta dalle segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Secondo quanto riportato dai sindacati infatti il gruppo Prysmian,  specializzato nella realizzazione di cavi per applicazioni nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni, in deroga ai decreti relativi all'emergenza Coronavirus, ha riaperto la produzione dello stabilimento di Livorno: "Una decisione unilaterale, inaccettabile e incomprensibile - sottolineano i sindacati -. Sono in atto degli approfondimenti per capire se la produzione Prysmian abbia davvero i requisiti per essere considerata un'attività essenziale ai sensi del recente decreto emanato dal presidente del Consiglio dei ministri". 

Il manifesto con cui i sindacati annunciano lo sciopero

"Contestiamo - l'affondo dell'Rsu - in modo netto le modalità e le tempistiche utilizzate dall'azienda per comunicare a lavoratori, circa un centinaio, e sindacati l'intenzione di riaprire la produzione. Ribadiamo l'importanza dell'applicazione delle misure necessarie a garantire la massima sicurezza ai lavoratori ai sensi del Protocollo condiviso per il contrasto del contagio da Covid-19". 

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