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Cronaca

Corteo antifascista, da Livorno in 150 a Prato con pullman e auto

Associazione partigiani, sindacati, partiti e cittadini comuni: in piazza le delegazioni livornesi con altre 5mila persone, poco più di un centinaio alla manifestazione di Forza Nuova

La risposta antifascista al presidio organizzato sabato 23 marzo a Prato da Forza Nuova (150 i partecipanti al comizio di Roberto Fiore per dire "no all'immigrazione clandestina") è una contromanifestazione di 5mila persone che accoglie l'invito dell'Anpi e riempie piazza Santa Maria delle carceri. Gente da tutta Italia, compresa una delegazione livornese di oltre cento persone arrivata in auto o con il pullman organizzato dall'Anpi: tra i presenti, le rappresentanze politiche della sinistra fino al Pd compreso, quelle sindacali con la Cgil, le associazioni civiche e tanti cittadini comuni, con il Coro Garibaldi d'Assalto che ha portato anche il proprio contributo musicale.

La contromanifestazione antifascista: 5mila contro 150 di Forza Nuova

"Se siamo qui in migliaia - ha detto dal palco degli organizzatori il giornalista Gad Lerner - è perchè è diffusa la consapevolezza che è stato superato un limite inaccettabile nell'Italia contemporanea". "Penso che sia stato un errore, rispetto alle reazioni che ha avuto la città, consentire (il presidio di Forza Nuova, ndr) - le parole del governatore della Toscana Enrico Rossi -. La Prefettura li ha autorizzati, questi argomenti penso non sfuggano al Viminale. Io mi ero rivolto direttamente a Salvini, avrebbe avuto la possibilità di prendere una posizione netta".

Il corteo antifascista a Prato, contromanifestazione al presidio di Forza Nuova

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