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Cronaca

Mini crociere "spacciate" per trasporti marittimi: la Gdf scopre evasione da 700mila euro

Musica, ristorazione, guide turistiche e altri servizi a corredo del trasporto di passeggeri integrano prestazioni soggette a IVA. In toscana un'evasione di oltre 700 mila euro

Musica, ristorazione, guide turistiche ed altri servizi. In pratica mini-crociere, fatte però passare come semplici trasporti marittimi, sulle quali non venivano versate le dovute tasse. Per questo due società di trasporto passeggeri, da Livorno a Grosseto, sono finite sotto la lente d'ingrandimento della guardia di finanza e, in particolare della Prima compagnia di Livorno e della Tenenza di Castiglione della Pescaia (GR). Le prestazioni fornite ai passeggeri non si limitavano soltanto al trasporto marittimo ma, come accade normalmente per crociere e mini-crociere, comprendevano anche una serie di servizi, dalle escursioni in barca alle visite ai centri storici, dallo snorkeling alle visite turistiche con guida ambientale ed escursionistica, non divisibili e in ordine ai quali il trasporto delle persone era solo lo strumento per offrire ai clienti i più ampi servizi turistico-ricreativi.

Per questo le fiamme gialle di Grosseto e Livorno hanno negato l'esenzione Iva prevista per il trasporto marittimo, applicando più correttamente l'imposta sul valore aggiunto. Constatata a Livorno un'evasione per oltre 200 mila euro ed a Grosseto di oltre 500 mila euro che ha riguardato una società con punto di imbarco a Castiglion della Pescaia.

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