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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Livornina d'oro al maestro buddhista Daisaku Ikeda: "Grazie da tutto il Giappone"

L'onorificenza è stata consegnata dal sindaco Filippo Nogarin ad Alberto Aprea, presidente dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

"Sono onorato di essere qui questa mattina per assegnare la Livornina d'Oro a Daisaku Ikeda, un costruttore di pace. La mia emozione è paragonabile a quella che ho provato 5 anni fa quando, a tre giorni dal mio insediamento a sindaco di Livorno, ebbi il privilegio di conferire la cittadinanza Onoraria al Dalai Lama. Oggi, idealmente, si chiude un cerchio e si conclude un percorso che, da allora, ha visto il Comune di Livorno conferire il suo riconoscimento più importante a persone che hanno contribuito a promuovere quei valori di pace e integrazione culturale e religiosa, che sono così ben radicati nell'anima della nostra città".
Con queste parole il sindaco Filippo Nogarin ha salutato la comunità del Soka Gakkai e ha consegnato nelle mani del presidente italiano Alberto Aprea, e idelamente a Daisaku Ikeda,  la massima onorificenza di Livorno, conferita fin dagli anni '50 a personalità che si siano particolarmente distinte in ogni campo. "Ikeda è un rivoluzionario, senza mezzi termini, perché nel pieno del secolo breve, quando in tutto il mondo si andava affermando la centralità dello Stato rispetto all'individuo, Ikeda ha saputo cambiare prospettiva, responsabilizzando ciascun essere umano affidandogli il compito di diventare il primo e più importante motore del cambiamento. E la sua lezione è la chiave per una pace duratura perché la felicità degli esseri umani sta nella trasformazione della vita di ciascuno, prima ancora che nella trasformazione della società".  

La decisione della giunta comunale: Livornina d'oro a Daisaku Ikeda

Un potente messaggio di responsabilità individuale che arriva da un uomo che guida una delle comunità più grandi del mondo, dal momento che in Italia l'Istituto Soka Gakkai conta circa 70mila praticanti, di cui 13mila soltanto in Toscana. 

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"Ciò che Ikeda ci ha insegnato e continua a insegnarci ogni giorno è che il dialogo è la forma più alta di politica. Un'arma potentissima, capace di cancellare divisioni e disinnescare conflitti. Tredici anni fa un livornese ben più illustre di me, l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, conferì a Ikeda l'onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana e io oggi ho l'onore di consegnare nelle mani del rappresentante italiano dell'Istituto buddista Soka Gakkai, Alberto Aprea, la Livornina d'Oro quale omaggio dell'intera città".

Il messaggio di Daisaku Ikeda

Alberto Aprea, nel ricevere l'importante ricoscimento ha letto un messaggio di Ikeda. "Non esiste per me onore più grande e desidero condividere questa gioia con tutti i compagni di fede - ha scritto il presidente della Soka Gakkai internazionale -, i rapporti tra il Giappone e Livorno risalgono al 1585, anno in cui cinque ragazzi giapponesi partirono alla volta dell'Europa. Sbarcarono proprio a Livorno e furono i primi giapponesi ad arrivare in Italia. Aver ricevuto oggi questo riconoscimento da parte della prima città italiana a stringere rapporti con Giappone è un segnale importante. I giovani, ancora una volta, saranno capaci di dare il via ad una nuova era".

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