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Cronaca

Daverio inaugura la mostra Immaginare Leonardo: "È stato il primo artista rompiscatole della storia"

Il taglio del nastro al Castello Sonnino con il celebre critico d'arte: "Da vinci? Curiosità di percezione scientifica ed estetizzazione che rasenta la perfezione"

Grande successo all'inaugurazione della mostra "Immaginare Leonardo, gli artisti della Nuova Scuola Romana interpretano il Maestro Vinciano" -  curata da Tiziana Todi per "Progetto Editoriale" e allestita a Castel Sonnino -  che ha messo insieme oltre trenta opere di artisti contemporanei appartenenti alla Nuova Scuola Romana. Con originalità e audacia gli artisti hanno reinterpretato il genio del Maestro Vinciano dando vita ad un'esposizione che crea un interessante dialogo col passato utilizzando i linguaggi dell'arte contemporanea. 

Daverio: "Leonardo, il primo artista rompiscatole della storia"

E di modernità si è parlato anche nella conferenza dibattito che ha preceduto il taglio del nastro, a cui ha partecipato l'ospite d'onore Philippe Daverio, critico d'arte di fama internazionale. Con lui Giosuè Allegrini, Ufficiale del Genio Navale della Marina Militare, Tiziana Todi, titolare della Galleria Vittoria di Roma e Francesco Malvasi, direttore artistico di Progetto Editoriale.

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"Leonardo è stato il primo artista rompiscatole della storia - lo ha definito così Daverio -  e con la sua personalità fuor dagli schemi ha fatto da apripista a tanti personaggi ribelli che sono arrivati dopo". "A Leonardo Da Vinci si attribuisce una curiosità di percezione scientifica e un'estetizzazione che rasenta la perfezione - ha proseguito Daverio parlando del Maestro - una passione assoluta per l'innovazione. Nel suo lavoro riprende i parametri del De Architectura di Vitruvio dove si parla anche del concetto di 'bello' che è uno dei grossi problemi della nostra civiltà. Per i romani è una cosa, per i greci un'altra, per Agostino è la caratteristica della grazia, per Vitruvio invece riguarda l'equilibrio".

Leonardo e Livorno, un legame davvero immaginario?

Esiste un legame tra la nostra città e il Maestro Vinciano, un  legame che passa dai disegni, quelli che Leonardo realizzò per il "Porto Pisano". È dunque possibile ma non certo che Leonardo sia quindi passato da Livorno, nel primissimi anni del 1500, per realizzare un prospetto del porto e della torre del faro, punti nevralgici nel conflitti fra pisani e fiorentini in corso in quegli anni.

Dal genio vinciano a quello di casa: Modigliani torna a Livorno 

La mostra "Immaginare Leonardo" è di fatto il prologo di una entusiasmante stagione artistica che avrà il suo culmine il 7 novembre quando verrà inaugurata al Museo della Città Bottini dell'Olio la grande esposizione "Modigliani - l'avventura di Montparnasse", evento internazionale che riporterà in città l'opera e la vita del più celebre artista livornese e per il quale sono attesi oltre 80 mila visitatori.

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