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Cronaca Porto

Droga, maxi sequestro in porto: 600 kg di cocaina nascosti tra i sacchi di caffè

Operazione record della guardia di Finanza di Livorno. Sul mercato la sostanza stupefacente avrebbe fruttato 130 milioni di euro.

Livorno capitale della droga. O, meglio, dei sequestri. Sì, perché dopo le oltre otto tonnellate tra marijuana e hashish ritrovate dalla polizia in un garage del centro cittadino, questa voltà è stata la guardia di Finanza a mettere le mani, nel porto di Livorno, su un quantitativo record di sostanza stupefacente. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno infatti scoperto quasi 650 kg di cocaina nascosti tra i sacchi di caffé in un container che viaggiava su una nave proveniente dalla Spagna: suddivisa in 582 panetti all'interno di 23 borsoni, una volta immessa sul mercato la droga avrebbe fruttato oltre 130 milioni di euro.

LE INDAGINI - Le indagini, partite da una segnalazione dell'antidroga (Dcsa) e coordinate dal procuratore di Livorno, Ettore Squillace Greco, con il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, hanno accertato che il container era stato spedito da una società produttrice di caffè in Honduras e imbarcato a Puerto Cortes per poi essere trasferito su un'altra nave a Moin, in Costa Rica, diretta a Barcellona. Il container sarebbe poi dovuto finire ad un'azienda di Madrid, dove però non è mai arrivato. I finanzieri hanno infatti monitorato la nave da prima che entrasse in porto, per evitare che la droga fosse trasbordata in mare, e ancor prima della'attracco, ipotizzando l'utilizzo del cosiddetto metodo di occultamento Rip-Off (caratterizzato dalla presenza di stupefacenti nascosti in borsoni facilmente asportabili a una rapida apertura del contenitore), il reparto operativo aeronavale della gdf ha effettuato l'ombreggiatura dell'imbarcazione.

FINANZIERI A BORDO - Subito dopo l'attracco in porto, i finanzieri sono saliti a bordo per ispezionare tutti i container sospetti, individuando rapidamente quello che conteneva la cocaina ed è stato allora che sono stati ritrovati gli oltre 600 kg di cocaina nascosti tra i sacchi di caffè. Un maxi sequestro come non si vedeva da una decina di anni in Toscana: all'interno di uno dei borsoni contrassegnato con vernice rossa, sono stati ritrovati anche i cloni, perfettamente riprodotti, dei due sigilli apposti alla porta del container che, verosimilmente, sarebbero stati applicati sulle chiusure del contenitore dopo l'estrazione della droga.

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