Cronaca

Elezioni comunali 2024, Alessandro Guarducci candidato sindaco del centrodestra: sabato la presentazione della lista "Livorno Torna Grande"

Giornalista nato a Prato 63 anni fa, ex caporedattore centrale del Tirreno, si presenta ufficialmente alla città: "Lo slogan ispirato a Reagan. Questa città merita di più"

Redazione 24 gennaio 2024 13:23

"Mi sono ispirato a uno slogan di Ronald Reagan: 'Make America Great Again'. Oggi dico 'facciamo Livorno di nuovo grande', perché la nostra città è nata per essere grande e non può essere condannata alla mediocrità come sta invece accadendo". È con queste parole che il giornalista Alessandro Guarducci, nato a Prato 63 anni fa ed ex caporedattore centrale del Tirreno, entra ufficialmente nella competizione elettorale livornese candidandosi a sindaco con la lista civica "Livorno Torna Grande" e il sostegno di tutto il centrodestra (Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia). Guarducci si presenterà alla stampa e alla città sabato prossimo 27 gennaio alle 10.30 all'Hotel Palazzo, un primo incontro in cui il giornalista spiegherà le ragioni che lo hanno spinto ad entrare in politica ed affrontare la sfida che al momento lo vedrà opposto al sindaco uscente, Luca Salvetti, sostenuto dal centrosinistra a traino Pd, e a Valentina Barale, capogruppo di Buongiorno Livorno appoggiata anche da M5s, PaP, Rifondazione Comunista e Possibile.

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"Livorno grande lo è stata per davvero in passato, anzi grandissima - dice Guarducci -: è stata il capolavoro dei Medici, un florido porto diventato il più importante emporio del Mediterraneo; è stata la capitale europea dell'editoria; ha visto nascere il cinema in Italia; ha inventato il turismo balneare, con il primo stabilimento sul mare in Italia, e ha promosso quello termale richiamando re e regine da mezza Europa; quindi è diventata sede delle più importanti industrie nazionali. Oggi di questo glorioso passato rimane poco e nulla eppure la nostra meravigliosa Livorno ha tutte le potenzialità per poter tornare a emergere: perciò smettiamola di accontentarci e di sottovalutarci, cominciamo a fare di nuovo scelte coraggiose così come in passato le hanno fatte i nostri predecessori e trasformiamo il senso di appartenenza di questa meravigliosa comunità in energia attiva per progredire. Un livornese non può arrendersi al declino che oggi è sotto i suoi occhi. Livorno merita di più".