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Cronaca

Morte in discoteca, si cerca il presunto spacciatore di Erika: le indagini della Procura di Firenze

Tra le ipotesi degli inquirenti ci sarebbe la possibile assunzione di alcol e droghe da parte della giovane livornese deceduta al Jaiss. Le telecamere esterne al locale potrebbero aiutare gli investigatori

La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro delitto, omicidio colposo e spaccio. Perché, in attesa che gli esami tossicologici e l'autopsia lo confermino, al momento l'ipotesi più probabile è che Erika Lucchesi sia stata uccisa da un malore in seguito all'assunzione di alcol e droghe che la giovane livornese avrebbe preso nella notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre. A raccontarlo agli inquirenti sarebbero stati gli amici della 19enne presenti con lei al Jaiss (ora Mind Club), la famosa discoteca di Sovigliana di Vinci (Firenze) dove Erika è morta intorno all 4.30 del mattino nonostante il disperato tentativo dei soccorritori di salvarle la vita.

Muore in discoteca a 19 anni, locale sotto sequestro. Video

Le indagini dei carabinieri: si cerca il presunto spacciatore

E, anche in virtù delle testimonianze raccolte, le indagini dei carabinieri del reparto operativo di Firenze, coordinate dal pubblico ministero fiorentino Fabio Di Vizio, si starebbero concentrando proprio sul presunto pusher che avrebbe ceduto o venduto la droga alla ragazza. Nello specifico, stando a quanto raccolto dagli inquirenti, si tratterebbero di pasticche d'ecstasy che Erika potrebbe avere comprato la sera stessa. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere al di fuori del locale di Sovigliana, nel frattempo messo sotto sequestro per consentire di chiarire al meglio l'intera vicenda.

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