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Cronaca

Famiglia tradizionale, la Cgil di Livorno a Verona contro il congresso mondiale

Le donne del sindacato pronte a recarsi nel capoluogo veneto in occasione della protesta contro l'evento che "concepisce la famiglia solo come quella composta da un uomo e una donna"

A Verona, da venerdì 29 fino a domenica 31 marzo è in programma il tanto contestato "Congresso mondiale della famiglie"  promosso da sigle pro-life e anti-Lgbt e da alcune associazioni cattoliche. Al centro della tre giorni, la difesa della famiglia tradizionale intesa come "quella composta da un uomo e una donna, in linea con i principi della Costituzione" sottolineano gli organizzatori. Il congresso è stato al centro del dibattito politico in questi giorni e ha visto una spaccatura tra la Lega, che sarà presente con tre ministri tra cui Salvini, e il M5s che si è subito detto contrario ("Medioevo" e "No a ritorni oscurantisti per le donne" hanno affermato esponenti pentastellati)  e che si è battuto per far togliere il patrocinio di Palazzo Chigi.  In una Verona blindata, ci saranno numerose proteste tra cui quella del movimento "Non una di meno". Anche la Cgil di Livorno è pronta a dire "no" al congresso e sarà presente nel capoluogo veneto in vista della grande protesta organizzata alle 14.30 di sabato 30 marzo in Piazzale XXV Aprile. Il coordinamento donne Cgil Livorno ha organizzato infatti un pullman con una cinquantina di persone che partirà,  alle 8 di sabato 30 marzo, da Porta a Terra. "È importante dire con forza e decisione No alle politiche che negano i diritti civili conquistati faticosamente nel tempo. La famiglia è dove c’è amore. La forma non è sostanza. Le regole che vorrebbero cacciarci in casa non ci appartengono". 

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