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Cronaca

Fase 2, riapertura confini regionali. Rossi: "Bisognerebbe aspettare un'altra settimana"

Il presidente della Toscana: "Non vorrei che passasse il messaggio che ormai tutto è finito. In Lombardia i contagi sono ancora alti"

Dal 3 giugno, come confermato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, sarà possibile spostarsi anche tra regioni contrariamente a quanto non è possibile fare al momento. Una decisione che ha diviso il Paese: c'è chi teme una nuova crescita dei contagi da Coronavirus e chi invece intravede tutto questo come un ritorno alla vita "normale". Il presidente della Toscana, Enrico Rossi, non vede di buon grado il via libera de governo, almeno nell'immediato: "Occorrerebbe aspettare un'altra settimana - le sue parole in un'intervista a Sky Tg24 - fino a quando anche in Lombardia il numero dei contagi si riduca visto che in quella regione non sono ancora assestati". La preoccupazione del governatore è che possa passare un messaggio sbagliato: "Non vorrei che qualcuno pensasse che tutto è finito: non è così perché anche in Toscana, ad esempio, il 30 maggio ci sono stati 12 nuovi casi". 

In Lombardia si sono i nuovi casi del 31 maggio sono ben 210: "Rimango un po' sorpreso nel vedere questa forte spinta a ripartire come prima, proverei a essere più cauto. Non voglio fare lo sceriffo, ma credo che il governo debba valutare questi aspetti. Ovviamente sono contro il certificato di immunità e i passaporti sanitari tra regione e regione perché, entrambe, mi sembrano sciocchezze". 

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