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Cronaca Venezia

Venezia: barche, biciclette e bottiglie sul fondale dei fossi più puliti. Le foto

Vicino gli Scali del Vescovado spunta un'imbarcazione da diporto praticamente intatta. Lungo tutti i canali medicei i resti di rifiuti e rottami gettati nel corso degli anni

Una barca a motore. Ma anche i rottami di alcune biciclette, qualche pneumatico e tante, tantissime bottiglie. Ecco quello che emerge dai canali medicei della Venezia, meglio conosciuti come i "fossi". Resti di oggetti o, come nei pressi degli Scali del Vescovado, vicino alla sezione nautica del Salviano, un'imbarcazione da diporto praticamente intatta che giace sul fondale chissà da quanti anni. Ma com'è possibile che finora nessuno si fosse accorto di tutto questo? Difficile a dirsi, anche se la diminuzione del passaggio delle barche a causa dei vari decreti emessi dal Governo per contrastare il Coronavirus, la bassa marea e le belle giornate di sole hanno, probabilmente, dato un consistente aiuto nel riflettere quanto situato nei fossi della Venezia. 

Venezia: dai fossi spuntano una barca, delle biciclette e bottiglie

La domanda che ora viene spontanea è: sarà possibile la rimozione di quanto affiorato? Difficile, almeno per quanto riguarda la barca visto che un lavoro del genere richiede l'intervento di una squadra speciale così come avvenuto a fine luglio del 2019  anche se, in quel caso, il natante non era completamente affondato. Per quanto riguarda le bottiglie, i pneumatici e biciclette, una volta terminata l'emergenza Covid-19, è possibile che una delle tante associazioni di tutela ambientale, in collaborazione con Aamps, si armi di buona volontà e, ripetendo l'azione fatta lo scorso maggio, ripulisca i fossi dai rifiuti che qualche invicile vi ha gettato dentro nel corso degli anni.  

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