Gare remiere, Maurizio Quercioli lascia la presidenza del Comitato Palio Marinaro?: "Qui un pezzo del mio cuore"

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Nella sede del comitato organizzatore Palio Marinaro, nel pomeriggio di mercoledì 28 giugno, è stato presentato il nuovo Cencio che verrà consegnato a chi si aggiudicherà la gara che si svolgerà sabato 1 luglio. L'opera è stata realizzata dai ragazzi della 4 BLA del liceo artistico Cecioni,:Giorgio Lippi, Giulia Brondi, Letizia Mori, Nausica Monteleone e Giulia Falotico, guidati dagli insegnanti Giulia Persico e Enrico Bertelli docente di arti grafiche pittoriche. All'evento era presente anche il "padrone di casa" Maurizio Quercioli, visibilmente emozionato visto che quello di sabato potrebbe essere il suo ultimo Palio.

Buon pomeriggio Maurizio. Da qualche mese si susseguono voci che questo sarà il tuo ultimo Palio, è vero?"
"Ci sto pensando tantissimo e al 99,9% sono indirizzato nel lasciare la carica di presidente. Il motivo è semplice: dopo un po' di anni è giusto fare un ricambio, anche generazionale di persone, come un terreno che va sempre arato". 

Cosa ti porti dietro di questa esperienza?
"Ho visto tante cose positive, poi gli scontenti ci sono sempre. Ho apportato tanti cambiamenti e al momento che ufficializzerò la mia decisione farò un elenco di quanto c'era prima e di quello che ho fatto io".

Una cosa che non rifaresti?
"Il presidente del Palio (sorride, ndr)". 

Una cosa che invece faresti nuovamente?
"Tutto anche se su alcune decisioni, quando mi sono reso conto che non andavano, ho fatto un passo indietro. Solo gli stupidi non tornano mai indietro mentre le persone intelligenti quando vedono qualcosa che non funzionano ricalibrano il tutto".

La decisione più facile?
"Non ce n'è una, qui tutto inizia dall'elaborazione di gruppi, poi si passa dal comitato al presidente delle gare remiere e indirettamente anche ai vogatori". 

Quella più difficile?
"Forse quella di restare e fare ancora il presidente".

C'è qualcosa che ti potrebbe fare cambiare idea? 
"Una volta deciso non cambio idea: sono testardo e tenace, sono un ex vogatore e quindi determinato nelle mie scelte". 

I rapporti con i presidenti delle cantine come sono stati?
"Fare il presidente di un comitato, che sia quello del Palio o delle altre gare remiere, non è semplice. Ci sono 8 rioni e solo uno vince, quindi ci sono 7 scontenti. Alcuni ti possono dire che va bene tutto e che ci rifaremo il prossimo anno, un altro invece che faceva tutto schifo. Chi ha trionfato invece magari si ricorda di quanto fatto e magari non ti invita a cena". 

Cosa lasci al mondo remiero?
"Un pezzo di cuore visto che l'ho sempre dedicato a questo mondo e sempre batterà per lui, altrimenti non avrei nemmeno accettato questo incarico. Resterò sempre vicino alla realtà dei gozzi e credo di aver dato la prospettiva e la speranza di poter continuare con le nostre tradizioni quando qualcuno le dava già per estinte". 

Un consiglio al tuo successore?
"Quello di confrontarsi sempre, magari non con platee troppo allargate, altrimenti si risolve poco, perché l'eccesso di democrazia è l'inverso di democrazia".