Tragedia in via Machiavelli, muore a 65 anni dopo un malore improvviso in casa: "Un grande uomo, una persona speciale"

Poco meno di due anni fa era andato in pensione, festeggiando al tempo stesso la nascita di Enea, il primo nipote avuto da una delle due amate figlie. Una nuova vita da nonno, oltre che da padre e compagno meraviglioso, che si è maledettamente spezzata nella tarda mattinata di ieri, giovedì 31 agosto, quando Giovanni Liguori, 65 anni originario di Castellammare di Stabbia ma residente da tempo a Livorno, è morto in seguito a un malore improvviso avuto all'interno della propria abitazione, in via Macchiavelli. Una tragedia che ha sconvolto una famiglia intera, per la quale era un punto di riferimento, e moltissimi amici e conoscenti che a Giovanni volevano un gran bene, a partire dai colleghi del cantiere Benetti dove aveva lavorato fino al pensionamento. "Un grande uomo, una persona speciale", lo ricordano in tantissimi appresa la triste notizia. Struggente il messaggio della figlia: "Una cosa te la voglio dire - scrive -: grazie per l'uomo che sei, per il pdare che sei stato, per averci dato la vita".

Gran lavoratore, marito esemplare legatissimo a Consiglia e padre amatissimo dalla figlie Michela e Annarita, Giovanni viveva per ii nipote e per la famiglia. Si è sentito male intorno alle 12.30 e a dare l'allarme sarebbero stati proprio i familiari che si trovavano con lui. Immediato l'intervento dei soccorritori che, arrivati con una ambulanza della Svs di Ardenza e un'altra da via San Giovanni (la seconda con il medico del 118 a bordo), hanno tentato in ogni modo di salvare la vita all'uomo. Purtroppo, però, nonostante l'impegno del personale sanitario, per Liguori non c'è stato niente da fare."Adesso ci guarderai dall'alto e ci proteggerai come hai fatto sempre". L'ultimo saluto, per tutti coloro che vorranno rendergli omaggio, al cimitero dei Lupi, sabato 2 settembre alle 11.15.