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Cronaca

Rigassificatore: Uniper vende agli australiani, Iren potrebbe fare lo stesso

Svolta nella trattativa per l'impianto Olt-Offshore: ceduto il 48,2% al fondo First State che potrebbe rilevare anche la quota italiana. Peveraro (Iren): "Valuteremo le opzioni"

A meno di 24 ore di distanza dalle dichiarazioni dei sottosegretari Cioffi (M5s) e Picchi (Lega), secondo cui il rigassificatore Olt-Offshore Lng Toscana sarebbe dovuto assolutamente rimanere in mani italiane perché considerato un'infrastruttura strategica per il Paese, è arrivata invece la svolta opposta auspicata dal governo. Uniper, società tedesca dententrice del 48,24% delle azioni, ha ceduto per una cifra intorno a 400 milioni di euro, la propria quota al fondo australiano First State che, al tempo stesso, ha sottoscritto un patto parasociale con la multiutility italiana Iren, titolare del 49,1% di Olt

È questo l'aspetto principale dell'operazione perché, grazie all'accordo con gli australiani che entrerà in vigore al closing dell'operazione, Iren acquisisce un diritto di co-vendita di tutte o parte delle azioni di Olt di cui è attualmente titolare agli stessi termini e condizioni previsti per la cessione delle azioni in mano a Uniper. Un diritto che, se esercitato entro sei mesi dalla cessione di Uniper a First State, determinerà di fatto l'uscita di scena di soggetti italiani da Olt. 

"Iren valuterà nell'ambito degli accordi raggiunti con Uniper e con il nuovo partner tutte le opzioni strategiche per valorizzare la propria partecipazione in Olt - hanno dichiarato il presidente di Iren Peveraro e l'ad Bianco -, considerata non più strategica nell'ambito del portafoglio di attività del gruppo, continuando nel contempo a sostenere lo sviluppo della società".

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