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Cronaca Portoferraio

Emergenza benzina all'Elba, il sindaco di Portoferraio scrive al ministro Patuanelli: "Seri danni per il territorio"

A causa del lockdown è cambiato l'assetto logistico per il rifornimento dei distributori dell'isola e il nuovo sistema di trasferimento di carburante non è stato ancora definito

È emergenza benzina all'isola d'Elba. Lo afferma il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, in una lettera inviata, tra gli altri, al ministro dell'Economia Stefano Patuanelli: "Il nostro territorio, specialmente nel periodo estivo, non può rimanere a secco - il messaggio del primo cittadino -. Serve garanzia assoluta di approvvigionamento e rifornimento carburanti per 365 giorni l'anno". Come si è arrivati però a tutto questo? È lo stesso Zini che prova brevemente a spiegarlo: "Durante il lockdown, alcune aziende hanno cambiato l'assetto logistico per il rifornimento dei propri distributori sull'isola e adesso non è stato ancora definito il nuovo sistema alternativo di trasferimento dei prodotti con autocisterne a bordo di navi dedicate". Secondo il sindaco questo potrebbe portare molte stazioni di benzina a non essere attive soprattutto durante il periodo estivo dove, sul territorio, giungono moltissimi turisti. 

Benzina a rischio esaurimento all'Elba, Zini: "Situazione delicata con potenziali danni su tutto il territorio"

Nella sua lettera, il sindaco di Portoferraio ripercorre le tappe che hanno portato alla creazione di questo problema: "La ripartenza, dopo il lungo lockdown, ha posto l'isola di fronte ad una imprevista emergenza legata l'approvvigionamento di carburanti e benzina per autotrazione. La scelta strategica di carattere commerciale ed economico di alcune compagnie di cambiare l'assetto logistico per il rifornimento dei propri distributori sul territorio ha creato una situazione di blocco non avendo ancora ottenuto l'autorizzazione per percorsi diversi dall'utilizzo del deposito costiero presente a Portoferraio. In sostanza il sistema tradizionale che prevedeva il trasferimento dei prodotti da Livorno all'isola d'Elba mediante nave cisterna, l'utilizzo del deposito costiero e la successiva consegna ai distributori stradali e marini si è interrotto ma, al contempo, non è definito il sistema alternativo di trasferimento dei prodotti con autocisterne a bordo di navi dedicate".

"La motivazione che viene addotta per il cambio di assetto - continua Zini - è che non sono più sostenibili i costi del sistema tradizionale che portano i prezzi alla pompa a livelli fuori mercato. Si tratta di una situazione estremamente delicata e di grave impatto sul territorio per i risvolti di carattere pubblico che si deve attribuire al rifornimento di carburanti sull'isola". 

"La criticità, specie nel periodo estivo, non deve trasformarsi in emergenza"

Zini è preoccupato visto l'avvicinarsi del periodo estivo. Nonostante il Coronavirus, sull'isola infatti sono attesi molti turisti: "Quest'anno, per i motivi legati all'epidemia Covid-19, non sarà la stessa stagione ma comunque una stagione ci sarà e si farà: come sarà possibile gestire, anche dal punto di vista dell'ordine pubblico oltre che di promozione del territorio, periodi in cui i distributori esporranno il cartello 'benzina esaurita' come già successo nei giorni scorsi? Le amministrazioni elbane stanno monitorando con apprensione costantemente l'evolversi della situazione e le autorità competenti stanno dando il loro prezioso contributo perché la criticità non si trasformi in emergenza". 

"Ecco le nostre proposte per risolvere i problemi con la benzina"

Il sindaco conclude la sua lettera con tre punti nei quali elenca quelle che sono le proposte per scongiurare il ripetersi di questa situazione: 

  • garanzia assoluta di approvvigionamento e rifornimento di carburanti e benzina per autotrazione sull'Isola d'Elba per 365 giorni l'anno; 
  • rispetto e garanzia di ogni forma di sicurezza e di prevenzione di pericolo per la pubblica incolumità nei trasporti via mare, nei depositi commerciali, nelle operazioni portuali e nel trasporto per l'Elba e sull'Elba dei prodotti petroliferi e gas che hanno caratteristiche di esplosione e di infiammabilità; 
  • creare le condizioni di logistica e commerciali affinché i prodotti petroliferi per autotrazione alla pompa sull'Elba abbiano lo stesso prezzo del continente.

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