Lavorare all'estero, borse di mobilità professionale da 500 a 750 euro: i requisiti e come fare domanda
La Regione Toscana ha pubblicato un avviso da 5 milioni di euro grazie alle risorse del Fondo sociale europeo 2021/2027, c'è possibilità di inoltrare richiesta a partire dal 1 giugno
Un avviso da 5 milioni di euro pubblicato dalla Regione Toscana per le borse di mobilità professionale dedicate a coloro che intendono lavorare o svolgere un tirocinio all'estero, in un paese dell'Ue o dell'Efta (Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein). Si tratta di denaro finalizzato a coprire le spese per l'inserimento lavorativo - 500 euro in caso di contratto di lavoro o 750 euro in caso di tirocinio non curriculare -, erogate per un periodo di tempo tra 3 e 6 mesi.
Ma potranno coprire anche le spese per il viaggio di andata e ritorno da e verso il paese estero, dove si svolge l'esperienza, oppure quelle relative all'iscrizione a un eventuale corso di lingue o di formazione in Italia o nel paese di destinazione. Si tratta di un avviso che nella precedente programmazione ha visto beneficiare 790 persone, soprattutto giovani, oltre i tre quarti under 30, con titoli di studio medio-alti. Buoni sono stati gli esiti occupazionali: a settembre 2022 l'82% di chi ha usufruito della borse è risultato occupato o occupata (il 73% entro 12 mesi dalla conclusione dell'esperienza).
Nardini: "L'obiettivo? Accrescere le competenze linguistiche e professionali"
Si tratta di risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027, destinate a persone disoccupate, inoccupate e inattive. "L'obiettivo - ha ricordato l'assessore Alessandra Nardini - è accrescere le competenze linguistiche e professionali e sostenere le opportunità di inserimento o reinserimento lavorativo all'estero". Tra i requisiti richiesti dall'avviso la residenza in Toscana assieme alla cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell'Ue, oppure l'essere cittadini e cittadine di paesi terzi in possesso di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo.
Occorre inoltre essere maggiorenni, nonché l'iscrizione ad un centro per l'impiego della Toscana, dove sia stata svolta almeno una consulenza con lo staff Eures (la rete di cooperazione europea dei servizi per l'impiego) presente nei Cpi regionali, e il possesso del contratto di lavoro o tirocinio oppure della lettera di impegno del datore di lavoro alla stipula, in un paese dell'Unione europea o dell'Efta.
