Modigliani Forum, si complica il percorso per la gestione pubblico-privato: manca il numero legale in Consiglio, salta il via libera al bando

Doveva essere una formalità, avendo superato senza ostacoli la prova in Commissione. Dove, tra l'altro, la discussione era stata serena, con normali e pacate richieste di precisazioni e il parere favorevole finale. E invece, alla votazione in consiglio comunale, quando ormai sono quasi le 21 di ieri sera lunedì 11 settembre,ecco le troppe assenze nei banchi della maggioranza che le opposizioni sfruttano al volo per far mancare il numero legale in aula e dunque il passaggio dell'atto. Quello per dare il via al bando sulla gestione pubblico-privato del Modigliani Forum, partendo dalla proposta base degli attuali gestori (PalaLivorno), eventualmente migliorabile da altri soggetti e nuovamente pareggiabile da PalaLivorno.

Uno stop imprevisto in chiusura di Consiglio che ha fatto andare via scuro in volto il sindaco Luca Salvetti, convinto del percorso garantito dal codice degli appalti che fornisce "uno strumento particolarmente efficace e capace di accorciare i tempi di affidamento - aveva spiegato il sidnaco già in commissione e ribadito in Consiglio -. Gestione d’altronde difficile, come ci insegna la storia del palasport che non stiamo a ricordare. In questo modo siamo certi di avere il termometro della situazione e tenere aperto l’impianto". 

La base da cui partire sarebbe stata una concessione di servizi e non di lavori a un canone che passerebbe da otto a 13mila euro l'anno, un impegno massimo di 350mila euro di manutenzioni straordinarie a carico dei gestori (al Comune rimarrebbero in carico quelle strutturali), cinque giornate di concessione gratuita per eventi istituzionali (un risparmio di 26mila euro rispetto allo scorso contratto) e otto, sempre gratuite, a fini commerciali, come ad esempio la disponibilità dell'impianto per partite della Nazionale di basket, i derby tra Libertas e Pielle, i campionati regionali di pattinaggio che hanno portato in questi mesi qualche decina di migliaia di persone sugli spalti.

Una proposta migliorativa, base di partenza di un bando per manifestazioni di interessi di privati che gli uffici non potranno comunque ancora preparare. Il tutto, per l'assenza di alcuni consiglieri di maggioranza, scesi ad appena 14 nelle ultime battute del consiglio comunale, con i membri delle opposizioni che, fiutata la possibilità di far fare una figuraccia alla maggioranza, sono usciti facendo mancare il numero legale. Mentre il sindaco, senza neanche aspettare la conta ufficiale del segretario comunale, si è alzato lasciando il proprio posto scuro in volto.