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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Porto

Porto, multata barca in transito tra la Vegliaia e il Molo Novo: ecco cosa prevede il codice della navigazione

Sanzionato il proprietario di un'imbarcazione di passaggio sulla rotta dei traghetti, tra le due dighe antistanti lo scalo cittadino, in navigazione oltre la velocità consentita. Ecco cosa prevede il regolamento

Prima di tutto, la prevenzione. Che per la sicurezza, soprattutto in mare, dovrebbe essere affar proprio di ogni singolo diportista, sia questo proprietario di una barchetta o di uno yacht. Perché i pericoli, anche in spazi apparentemente infiniti, sono sempre a tiro. E allora, quando si contravviene alle buone maniere o si viola il regolamento, anche ripetutamente, ecco che a far rispettare il codice della navigazione è bene che ci sia qualcuno in azione. Nello specifico, ieri mercoledì 12 luglio, un reparto della guardia di Finanza che ha fermato un'imbarcazione colpevole di transitare, oltre la velocità massima consentita di 4 nodi, tra la Vegliaia e il Molo Novo, all'ingresso sud del porto, sulla rotta riservata alle navi. Risultato: una multa salata tra le inutili quanto inappropriate rimostranze del diportista.

vegliaia molo novo

La notizia ha destato stupore considerata la mala abitudine di molti a transitare, sia in ingresso che in uscita, nel canale centrale di accesso al porto nonostante il regolamento lo vieti dal 1994. In base all'articolo 88 del codice della navigazione, infatti, le barche possono accedere sia a nord che a sud del porto, ma nell'ultimo caso soltanto a est della Vegliaia, ovvero costeggiando il bacino in muratura nei limiti stabiliti dai fanalamenti verdi. Situazione tra l'altro segnalata dai finanzieri al diportista in questione che, nonostante l'avviso, ha proseguito sulla propria rotta rendendo inevitabile la sanzione. "Prima di redigere un verbale - fanno sapere dalla guardia di Finanza - avvisiamo le persone sul corretto percorso e sulle norme in vigore. Poi, come nel caso di stamani (ieri, ndr), ci troviamo a multare chi non rispetta le regole. Siamo in mare per la tutela delle persone, per prevenire comportamenti rischiosi e possibili disastri marini".

D'altronde, con la ripresa e l'incremento del traffico marittimo - crociere comprese -, i rischi sono sempre maggiori anche in condizioni di apparente tranquillità, se si pensa che l'onda di una nave di 200 metri, anche a bassa velocità, può provocare il rovesciamento di una barca di cinque metri. Ecco dunque che rispettare le regole del codice di navigazione, soprattutto in zone trafficate come in ingresso e in uscita dal porto, diventa fondamentale per prevenire situazioni di potenziale pericolo.

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