rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Morto durante il fermo di polizia, Salvini: "Sostegno agli agenti"

Il ministro dell'interno interviene sulla vicenda: "Quando uno morde e scalcia si usano le manette, non le margherite"

Le immagini di videosorveglianza, le testimonianze e l'autopsia: sono questi gli elementi sui quali lavoreranno gli inquirenti per chiarire le circostanze della morte di Arafat Arfawi, il 31enne cittadino italiano di origini tunisine deceduto nella serata di giovedì 17 gennaio durante un fermo di polizia  Intanto, però, a mettere un freno alle crescenti polemiche circa l'operato degli agenti di polizia è intervenuto il ministro dell'interno Salvini che, in un post sulla sua pagina Facebook, ha preso le difese dei poliziotti che, secondo il ministro, avrebbero agito nel pieno rispetto delle loro funzioni.

Il post su facebook di Matteo Salvini-2

"Un immigrato, con precedenti penali e fermato per aver usato denaro falso - scrive Salvini su Facebook -, è morto per infarto nonostante gli immediati soccorsi. Tutto il mio sostegno ai poliziotti che, aggrediti e morsicati, hanno fatto solo il loro lavoro: per fermare un violento ed evitare altri danni si usano le manette, non le margherite". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morto durante il fermo di polizia, Salvini: "Sostegno agli agenti"

LivornoToday è in caricamento