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Cronaca

Palio marinaro, indagato l'ex presidente Pasqui per appropriazione indebita

La procura di Livorno ha iscritto nel registro degli indagati l'ex dipendente comunale. La sua difesa: "Ho lavorato sempre nella più totale onestà"

"Mi auguro che la procura di Livorno possa far luce al più presto sulla gestione passata dei bilanci del Palio marinaro, la più nobile delle gare remiere, orgoglio e tradizione della nostra città. Il primo dovere di un sindaco è garantire che i soldi dei cittadini vengano spesi correttamente e quando si ricevono segnalazioni allarmanti è importante fare di tutto per vederci chiaro. E' esattamente ciò che abbiamo fatto io e l'assessore allo sport Andrea Morini nel 2016 quando abbiamo dato l'incarico all'ufficio investigativo della polizia municipale di svolgere un'indagine per verificare la congruità dei bilanci dell'Ente che gestiva la manifestazione". Così il sindaco Filippo Nogarin in merito ai primi risultati dell'inchiesta coordinata dalla procura di Livorno, che ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di peculato tre persone, tra cui Vittorio Pasqui, ex presidente del Palio marinaro ed ex dipendente comunale ormai in pensione. Secondo la procura si sarebbero indebitamente appropriati di una quota di fondi pubblici destinati all'organizzazione della manifestazione.

LA DIFESA DI PASQUI - Il diretto interessato replica alle accuse: "Chi prende una responsabilità pubblica sa che può esser sottoposto a denunce e ad eventuali indagini da parte degli organi competenti. Personalmente ho la sicurezza di aver operato sempre nella più totale onestà e accetto questa nuova sfida, che la vita mi pone davanti, con lo spirito di chi sa che potrò dimostrare pienamente la correttezza del mio operato e che anche da questa potrò rafforzare la mia integrità morale". 

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