Piscine comunali, Camalich-Neri e Bastia diventano un centro federale: cosa prevede l'accordo con la Federazione italiana nuoto

Entro settembre 2024 le piscine comunali Camalich-Neri e Bastia diventeranno un centro federale di alta specializzazione delle discipline acquatiche grazie all'accordo di cooperazione siglato tra il Comune di Livorno e la Ferazione italiana nuoto. "Finalmente l'idea è diventata realtà" sottolinea il sindaco Luca Salvetti durante la presentazione del progetto avvenuta nella mattina di oggi, lunedì 25 marzo. L'intesa raggiunta, grazie al voto in consiglio comunale nel luglio 2023, avrà una durata di 9 anni e "consentirà al Comune di risparmiare 400mila euro l'anno. Inoltre consentirà di proiettare ancora di più Livorno tra le strutture fondamentali del panorama nazionale, mantenendo però la vocazione di un posto dove cittadini e società cittadine avranno spazi per le loro attività. L'accordo - continua l'amministrazione - intende promuovere la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche sul territorio e avrà l'obiettivo non solo di supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita, ma anche di promuovere attività aggregative per tutte le fasce sociali e di età". 

Piscine, accordo tra Comune e Fin: cosa cambia e i costi

Di seguito ecco i punti fondamentali dell'intesa raggiunta tra la Federazione e l'amministrazione: 

• Alla Fin è affidata la gestione delle piscine per la valorizzazione dei due complessi sportivi Camalich-Neri e Bastia;
• si garantisce piena cooperazione tra le parti (Comune e Fin) per il raggiungimento di attività di interesse comune e sostiene le attività sportivo agonistiche svolte dalle associazioni e dalle società sportive;
• si prevede una programmazione condivisa delle attività e una corretta gestione degli impianti sportivi;
• svolgimento da parte delle società o associazioni del territorio di attività agonistica e realizzazione di attività di valore sociale sui temi dell'inclusione anche attraverso agevolazioni rivolte ai cittadini con difficoltà economiche e ai diversamente abili;
• obbligo per la Fin di riservare alle fasce di fragilità sociale un numero di iscrizioni non inferiori al 10% del totale degli iscritti con la riduzione della relativa quota mensile e di iscrizione di almeno 20% su quella praticata,
• garanzia di accesso gratuito ai soggetti diversamente abili che dovessero farne richiesta, provvisti dell'idonea documentazione attestante l'effettivo stato di disabilità

Per la durata dell'accordo sono a carico del Comune per l'85% i costi relativi all'approvvigionamento e al consumo del vettore termico per il riscaldamento dell'acqua delle vasche, dell'acqua sanitaria e di tutti gli ambienti dei complessi natatori; il 60% dell'approvvigionamento e consumo acqua e consumo energia elettrica. Nel caso in cui la quota mensile annua superi l'importo di 1 milione di euro, la parte eccedente sarà ripartita tra le parti nella misura del 50%. 

Salvetti: "Svolto un grande lavoro dal 2019 a oggi"

Il sindaco ripercorre le tappe che hanno portato a siglare l'accordo con la Fin: "Nel 2019 il quadro delle piscine comunali era di assoluto disorientamento. Dopo il cambio di gestione tuttavia c'è stata la pandemia Coronavirus che ha complicato il tutto e quindi la situazione è continuata a essere nebulosa. Noi abbiamo studiato come uscire da tutto questo ma nel mentre dovevamo salvaguardare gli utenti, gli atleti di spicco e tutti gli addetti che avevano a che fare con le strutture. Il futuro delle piscine quindi doveva essere ripensato facendo riferimento alla Fin perché c'erano tutte le condizioni per far partire un nuovo percorso. Adesso tutto questo diventa realtà con il progetto del centro federale che dovrebbe partire a settembre, magari anche prima. Inoltre ci poniamo come obiettivo quello di mantenere aperte la Camalich-Neri e la Bastia tutto l'anno".