rotate-mobile
Cronaca

Raccolta differenziata in calo, l'attacco di Rifiuti Zero: "In 5 anni giù dell'8%, la colpa non è dei cittadini ma dell'amministrazione"

Il dato di dicembre 2023 rivela un 60,43% complessivo, pari a -1,79% rispetto all'anno precedente e a -7,87% in confronto con luglio 2019. Il comitato: "Un disastro compiuto da questa amministrazione e dai vertici aziendali"

Una strategia che non funziona. E la colpa, dati alla mano, non può essere di "quei pochi incivili che danneggiano l'intera comunità" abbandonando i rifiuti in strada o non differnziandoli correttamento per il loro smaltimento. Perché, se si parla di un crollo di quasi 8 punti percentuali in 5 anni nell'efficienza della raccolta differenziata (60,43% il dato di dicembre 2023 contro il 68,3 di luglio 2019, ndr), è evidente che il problema sia a monte e risiede nella "incapacità della classe dirigente". Le accuse, direttamente alla giunta e all'azienda che gestisce il servizio di igiene ambientale, sono mosse dal comitato Rifiuti Zero che, pur apprezzando l'impegno nell'individuare e sanzionare chi viola le regole, imputa ad Aamps e all'amministrazione Salvetti l'inefficienza delle strategie messe in campo per raggiuNgere almeno l'obiettivo minimo del 65% di raccolta differenziata.

"Una prova inconfutabile di quanto affermiamo - dice Rifiuti Zero in una nota - è il dato ufficiale, pubblicato sul sito internet di Aamps, della raccolta differenziata in città, che certifica il disastro compiuto da questa amministrazione comunale e dai vertici aziendali che mantiene in carica. Nel luglio 2019, cioè il mese in cui il nuovo sindaco Salvetti, appena eletto, scelse i nuovi amministratori di Aamps, la raccolta differenziata a Livorno aveva appena registrato il record del 70,2%. A dicembre 2023, la percentuale è scesa ad un misero 60,8%, con un crollo quasi del 10% rispetto all'inizio del mandato di Salvetti (su base annua, in realtà, la differenza è pari . Non si riscontra una situazione simile in nessun altro capoluogo italiano, dove anzi la raccolta differenziata continua a crescere nella stragrande maggioranza dei casi, avvicinandosi o superando l'80% anche in molte città del centro-sud e della Sardegna".

"Invece di pensare a come fermare il crollo della raccolta differenziata, che si traduce in un disastro ambientale ed economico, Aamps continua ad insistere con la richiesta di proroga per l'attività del vecchio inceneritore - continuano da Rifiuti Zero -, cercando di spendere decine di milioni per un impianto asservito allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, che invece dovrebbero diminuire ogni anno fino a raggiungere quantità irrilevanti, come prevedono la normativa europea e quella nazionale. Non serve neanche la finta tariffa puntuale introdotta in alcuni quartieri (lo sconto è per tutti, a prescindere dalla pesatura dei rifiuti indifferenziati), né il progressivo ritorno dei cassonetti stradali, nella loro versione (poco) intelligente".

"L'unica strada efficace - concludono dal comitato - è quella dell'estensione del porta-a-porta in tutta la città, con una vera tariffa puntuale e con servizi ausiliari "comodi", come le isole ecologiche di quartiere e gli eco-bus. Basterebbe copiare le città più virtuose, che a prescindere dal colore politico degli amministratori applicano la strategia rifiuti-zero, conquistandosi il podio per la maggiore raccolta differenziata, il minore rifiuto residuo prodotto per abitante e per la Tari più bassa. Se Livorno si ostina invece ad essere la maglia nera delle città italiane, la colpa non è certo dei livornesi o di qualche incivile (presente purtroppo in ogni capoluogo o paese), ma dell'incapacità della classe dirigente locale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raccolta differenziata in calo, l'attacco di Rifiuti Zero: "In 5 anni giù dell'8%, la colpa non è dei cittadini ma dell'amministrazione"

LivornoToday è in caricamento