Raccolta differenziata, Livorno virtuosa. Ma il porta a porta non piace a tutti
Raggiunta quota 65,9%, l'obiettivo è il 75% entro il 2021. Nogarin esulta: "Grazie a tutti", ma in città non tutti sono favorevoli al Pap
Residenti e commercianti: "Idea buona, ma il servizio va migliorato"
Ma cosa pensano residenti e commercianti del porta a porta? Per avere un'idea più chiara siamo andati a fare un giro nei quartieri Venezia e San Marco. L'impressione avuta è che questo servizio sia stato ben accolto dalla cittadinanza ma pecca in alcuni punti che, giocoforza, andranno migliorati.
Maurizio Gaglio, residente in via Palestro. Qui il Pap è iniziato da poco più di due settimane: "Sono favorevole alla raccolta differenziata, secondo me funziona bene. I cassoni con la tessera vengono svuotati sempre e sono sempre liberi". Erika Carrino titolare Trattoria Pizzeria La Scarpetta in via Mastacchi: "Mi trovo bene con la raccolta differenziata, non ho riscontrato nessun tipo di problema in questo periodo. Per ora funziona tutto come dovrebbe essere".
Di parere differente invece è Micol Borzatta residente in piazza XI Maggio: "Non mi trovo bene con la raccolta differenziata perché non è organizzata bene. L'idea di fare la differenziata è inteligente solo che non possono pensare di bloccare le persone con un numero limitato di ritiri. Io ho la tessera e usufruisco dei nuovi cassonetti solo che ripeto, la raccolta con un numero prestabilito di ritiri è organizzata male".
Dello stesso parere Corrado La Bruna, titolare Chalet San Marco, in piazza XI Maggio: "Sono favorevole alla raccolta differenziata fatta in casa, ma qui al bar è un problema. La gente non ha ancora capito come funziona e io tutte le sere dopo aver chiuso locale devo mettermi ad aprire i bidoni e controllare la spazzatura che è all'interno, per vedere che sia stata conferita in maniera giusta. Bisogna educare le persone, c'è troppa ignoranza".
Antonio Fidanzi, titolare del ristorante La Volpe e l'Uva, in viale Caprera: "Non mi trovo bene con la raccolta differenziata. I residenti continuano tutti i giorni a buttare nei miei bidoni i loro rifiuti. E poi c'è anche il problema del ritiro: non sempre vengono effettuati e molte volte non vengono rispettati i giorni prestabiliti". Parere negativo anche per Monica Inghilleri, residente in Vicolo delle Lavandaie: "Fatta così la raccolta differenziata non serve a nulla. Io mi pongo una domanda: come mai ogni volta che vado a buttare i rifiuti tutti i cassonetti sono vuoti e l'unico sempre pieno è quello della indifferenziata?".