Romito, bagnanti allarmati da invasione di meduse. Ma sarebbero ctenofori, innocui per l'uomo

Romito, Quercianella, Castiglioncello. Fa caldo, anzi caldissimo. Eppure in acqua c'è meno gente del solito, nonostante il tempo inviti a farsi un bagno refrigerante. Il motivo? Il mare sarebbe pieno di meduse. "Se ne vedono a centinaia, una vera e propria invasione", raccontano allarmati alla nostra redazione alcuni frequentatori degli scogli lungo la costa livornese, "meglio non tuffarsi". E invece, almeno a prima vista ma senza il supporto di analisi approfondite, quegli animaletti gelatinosi trasparenti non sarebbero affatto meduse, piuttosto una specie di ctenofori, nome scientifico Mnemiopsis leidyi, meglio conosciuti come "noci di mare" e assolutamente innocui per l'uomo.

"Noci di mare", innocue per l'uomo ma non per l'ecosistema marino

Per l'uomo e basta, tuttavia, perché invece la proliferazione di questi ctenofori è particolarmente dannosa per l'ecosistema marino. "Questa specie - come si può leggere sul sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell'ambiente - è un vorace predatore che si ciba di uova e larve di pesce ma anche di zooplancton, del quale si nutrono i pesci stessi. A causa dei suoi effetti negativi, Mnemiopsis leidyi è stata inserita nella lista delle 100 specie invasive più dannose al mondo".

Dunque, salvo poi trovarsi una pelagia davanti o magari una cubomedusa, fare il bagno in questi giorni non dovrebbe presentare rischi di fastidiose punture. Come dimostrano le foto caricate da alcuni utenti su Facebook, il contatto con questa specie di ctenofori non provoca alcun danno: se gli esperti, poi, dovessero confermare che si tratta effettivamente di Mnemiopsis leidyi, il pericolo nelle acque antistanti la costa livornese sarebbe essenzialmente per i pesci e per gli altri abitanti del mare. In ogni caso, sempre sul sito snpambiente.it, si possono trovare tutte le informazioni utili sulle meduse presenti nelle nostre acque.