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Cronaca Ardenza-LaRosa

Minaccia di gettarsi dal balcone, salvata da due poliziotti: "Abbiamo fatto solo il nostro dovere"

Il racconto dell'assistente capo Massimo Bevilacqua: "Non ci ho pensato un secondo a lanciarmi per evitare che la donna si buttasse nel vuoto"

"Quando mi sono accorto che c'era una donna con una parte del corpo fuori dal balcone e che voleva buttarsi di sotto, non ci ho pensato due volte a lanciarmi in suo soccorso per evitare che si gettasse nel vuoto". Inizia così il racconto dell'assistente capo della polizia di stato Massimo Bevilacqua, 40 anni e da 10 in servizio sulle volanti che, insieme al collega Federico Galli, 42 anni, ha salvato una 87enne che minacciava di gettarsi dal terzo piano del suo appartamento nel quartiere la Rosa.

Salva una donna che stava per gettarsi dal balcone, il racconto di Massimo Bevilacqua: "Non ci ho pensato un secondo ad agire"

La mattina dell'8 dicembre i due agenti erano di pattuglia nella zona sud della città quando dalla sala operativa è arrivata una chiamata che li avvisava di un presunto tentativo di suicidio da parte di una signora: "Ci hanno detto che si trovava su un balcone - ricorda Bevilacqua - e che aveva più volte manifestato la volontà di buttarsi. In pochi minuti siamo arrivati sul posto e, dopo una rapida valutazione della situazione, con il mio collega ci siamo organizzati e divisi i compiti. Lui è rimasto in strada e io sono salito il più in fretta possibile al terzo piano perché la donna era con metà del corpo fuori dal balcone, in ginocchio sulla balaustra".

La situazione era critica, ma il poliziotto non ci ha pensato un secondo a mettere a rischio la sua vita pur di salvare quella dell'87enne: "Sfruttando la distrazione creata dal mio collega, mi sono affacciato dal balcone sul quale mi trovavo e sono riuscito con un salto a raggiungere la donna, afferrandola da dietro. Successivamente l'ho condotta all'interno della propria abitazione. È stato un bel salto anche perché mi trovavo a un'altezza di dieci metri da terra, ma questo non mi ha mai spaventato vista la mia esperienza di quattro anni con i paracadutisti". 

"Ho trattato quella donna come se fosse mia nonna"

Una volta dentro casa sua, la donna si è lasciata andare a un pianto senza fine: "Mi ha spiegato i motivi che l'avevano portata a compiere quel gesto - spiega Bevilacqua - e si è scusata più volte per quanto aveva fatto e per i problemi creati. Io l'ho abbracciata, tranquillizzata e trattata come se fosse mia nonna". 

Il dirigente Claudio Cappelli: "La polizia di stato c'è sempre"

Il dirigente dell'ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico, Claudio Cappelli, elogia il lavoro fatto dai due agenti: "Abbiamo nel nostro logo istituzionale anche le torce del soccorso perché una delle nostre missioni è essere al servizio del cittadino anche quando c'è da soccorrere una persona. Noi come polizia di stato ci siamo sempre. In questo caso, si trattava di una situazione di disagio, che poteva sfociare in tragedia, ma il personale intervenuto prontamente ha evitato il peggio. Io tengo tantissimo alla parte formativa e a tutto ciò che può creare coesione e affiatamento tra il personale". 
 

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