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Cronaca

Scambio culturale Italia-Germania, protagonisti gli studenti del liceo Cecioni

Nel progetto sono stati coinvolti diciotto studenti e studentesse della classe 3a dello scientifico

Ancora una volta il liceo Cecioni ha avviato un'esperienza di respiro internazionale per i propri studenti ed ha accolto ragazzi e docenti provenienti dal Gymnasium Ulricianum di Aurich (Germania) nell'ambito di uno scambio culturale bilaterale che utilizza l'inglese come lingua veicolare. Nel progetto sono coinvolti 18 studenti e studentesse della classe 3A liceo Scientifico con i loro partners tedeschi, guidati ed accompagnati dai docenti Sofia Dell'Accia, responsabile del progetto, Raffaello Panattoni, Frank Luengen e Heike Duensing.

La prima fase dello scambio, in Italia, ha visto gli studenti coinvolti in attività sul territorio in cui i ragazzi italiani hanno fatto da guida presentando la città di Livorno (ad esempio coinvolgendo i partners in una caccia al tesoro per scoprire luoghi simbolo della città), ma hanno anche fornito informazioni sui luoghi visitati a Firenze e a Pisa. Soprattutto però gli studenti del liceo Cecioni hanno introdotto i propri partners alla cultura italiana nel senso più ampio del termine, condividendo con loro ogni momento delle proprie giornate. Il soggiorno in famiglia è stato fondamentale da questo punto di vista per offrire uno spaccato di vita reale.

Migliorare competenze linguistiche e relazionali, gli obiettivo del progetto con i 'colleghi' tedeschi

Parte del lavoro si è svolta anche a scuola, dove i partecipanti allo scambio hanno effettuato brevi interviste sia sullo stile di vita dei propri coetanei sia sulle ragioni e modalità dell'autogestione verificatasi in concomitanza con la fase italiana dello scambio. E' noto quanto gli scambi culturali servano a migliorare le competenze non solo linguistiche, ma anche relazionali e le soft skills, ad ampliare gli orizzonti culturali e favorire l'internazionalizzazione dei nostri studenti. Ma anche a confrontarsi con stili di vita, metodologie didattiche ed ambienti di apprendimento diversi e a sviluppare curiosità, rispetto e tolleranza nei confronti di realtà e persone diverse da sè, aumentando cosi la capacità di essere inclusivi e flessibili, qualità altamente necessarie nella società attuale.

"I risultati attesi erano, quindi, positivi - fanno sapere dalla scuola -. Vedere studenti e famiglie così coinvolti, entusiasti di partecipare alle attività, pronti ad interagire e mediare in qualsiasi situazione, ma soprattutto felici di condividere e stare insieme riempie sempre di gioia e conferma, se mai ce ne fosse bisogno, la validità dell'iniziativa. Il successo di questa prima fase del progetto è dovuto senz'altro alla grande sinergia e collaborazione createsi tra studenti, famiglie e docenti, non solo quelli che hanno accompagnato i ragazzi ma anche quelli che si sono resi disponibili ad accogliere gli studenti in classe e ad organizzare l'accoglienza. Un sentito ringraziamento - aggiungono - va anche al Comune di Livorno, non solo per l'organizzazione della visita istituzionale ma anche per la fattiva collaborazione in alcune attività. E ora ci si prepara alla seconda fase dello scambio, che avrà luogo ad Aurich tra meno di un mese". 

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