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Cronaca

Sciopero scuola, il 27 febbraio lezioni a rischio. Cobas di Livorno a Montecitorio

I sindacati: "Il sistema attuale porterebbe ad avere istituti di serie A e di serie B"

Docenti e personale Ata incroceranno le braccia, domani 27 febbraio, per dire no alla regionalizzazione di istituti scolastici e università. Un'agitazione indetta a livello nazionale dal sindacato Unicobas e appoggiato anche da Cgil, Cisl, Uil e Anief per protestare contro la differenziazione di qualità tra le regioni. Le lezioni saranno a rischio in tutte le scuole di ogni ordine e grado di tutta la città.

Alla manifestazione in programma dalle 9,30 davanti a Montecitorio parteciperà anche una piccola delegazione di Livorno che - insieme a quelle di altre città toscane - darà sostegno ai colleghi di aree per ora più coinvolte: Lazio, Emilia Romagna e Veneto. "La Toscana - spiega il segretario regionale Unicobas Claudio Galatolo – per il momento ha fatto richiesta di regionalizzazione soltanto per quanto riguarda la formazione professionale, ma è comunque una deriva che va arginata sul nascere per evitare di trovarci di fronte ad una vera e propria secessione economica con le regioni più povere che non potranno più permettersi nemmeno di tenere aperte le scuole".

Un processo di autonomia differenziata che non piace né al personale scolastico né ai sindacati e che porterebbe, se andasse in porto, ad una scuola di serie A e una di serie B. "Se si continua ad andare in questa direzione - conclude Galatolo - si arriverà ad un'autonomia che lascerebbe nelle casse dello Stato pochi spiccioli con gravi conseguenze per tutto il sistema il scolastico".

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