Piombino | Blitz della guardia costiera, sequestrati 200 chili di sardine a una pescheria

Una pescheria di Piombino è finita nei guai a seguito dei controlli effettuati dalla Guardia Costiera nell'ambito delle verifiche per la tutela della risorsa ittica e del consumatore. Un'operazione ad ampio raggio, denominata 'Illegal trade', che ha portato nel complesso al sequestro di circa 2 tonnellate e mezzo di prodotti nell'arco dei 109 controlli effettuati sulle attività di pesca in mare, sbarco, trasporto, distribuzione, vendita e somministrazione. In particolare, come detto, ad una pescheria di Piombino gli ispettori della Guardia Costiera hanno sequestrato 200 chili di sardine di ignota provenienza e prive di etichettatura.

Nell'ambito delle verifiche il nucleo ispettivo regionale del centro controllo area pesca di Livorno ha sottoposto a sequestro amministrativo circa 1.400 chili di prodotto ittico, rinvenuto presso un punto-vendita all'ingrosso a Campi Bisenzio, importato dalla Cina e inseriti nel circuito commerciale nazionale senza la prevista documentazione attestante la legalità del pescato in conformità alle leggi internazionali. Oltre a questi sono finiti nei guai anche un minimarket alimentare di Fucecchio e un ristorante di Scandicci. L'attività di controllo continuerà nell'ambito delle direttive impartite dal comando generale , con lo scopo di garantire la tutela delle risorse ittiche, dell'ambiente marino e al fine di contrastare la pesca illegale.