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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Giuseppe Garibaldi

Sicurezza, Cepparello (Futuro): "A Livorno il problema è la povertà"

L'intervento su uno dei temi caldi della campagna elettorale: "Basta approcci semplicistici come fa la destra. Le telecamere? Utili, ma non possono essere la soluzione"

"A Livorno c'è un problema di povertà, non di sicurezza o di legalità come sostiene la destra. La povertà genera sempre insicurezza e questo problema va affrontato". Così Giovanna Cepparello, consigliere comunale di Futuro!, interviene su uno degli argomenti più caldi della campagna elettorale. Lo dice dalla sede del comitato del gruppo, annunciando anche l'intervento, il prossimo 12 aprile, di una ricercatrice del Sant'Anna invitata a discutere del tema con un approccio meno semplicistico: "Si tratta di un tema molto complesso che ha bisogno di soluzioni multifattoriali - spiega Cepparello - e vanno presi in considerazione vari aspetti. Noi di Futuro! riteniamo che l'approccio spray al peperoncino non sia sufficiente, e talvolta può anche essere dannoso". 

"Telecamere ok, ma non possono sopperire alla carenza di organico della municipale"

Nessuna contrarietà, tuttavia, all'installazione di 152 nuove telecamene di cui si doterà la città a maggio, anche se queste dovranno essere utilizzate in maniera intelligente: "Le telecamere sono utili per le indagini - dichiara Cepparello -, come deterrente, ma di certo non possono bastare: gli impianti di videosorveglianza, infatti, non possono sopperire alla carenza di organico di cui soffre la polizia municipale".

"La politica non giudichi le sensazioni dei cittadini, li ascolti"

Quanto ai furti e alle rapine degli ultimi tempi, Cepparello è piuttosto chiara: "C'è un problema di percezione della sicurezza, certi reati sono in calo, altri in aumento - conclude Cepparello -. Il problema è anche la distribuzione dei reati, dobbiamo vedere dove sono avvenuti. La politica deve smettere di giudicare le sensazioni dei cittadini e deve ascoltarli, se i cittadini non si sentono sicuri bisogno far sentir loro la vicinanza delle forze dell'ordine. L'idea del vigili di quartiere è positiva, perché fa sentire il cittadino protetto ed ascoltato, ma i quartieri più difficili hanno bisogno di una maggiore attenzione: vanno curati, creati centri di aggregazione, e in questo senso il piccolo commercio può essere d'aiuto perché anche un negozio con la luce accesa fa sicurezza".
 

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