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Cronaca Rosignano Marittimo

Rosignano | "Installiamo dispositivi per rilevare il gas", ma truffano un 76enne: sottratti dal bancomat 2.400 euro

L'episodio è stato segnalato alla polizia nella giornata di ieri lunedì 11 settembre. Alla porta dell'uomo, con un finto volantino e un falso tesserino di riconoscimento, due giovani con accento del nord

"Dobbiamo installare nuove valvole gas", e scatta la truffa. Un uomo di 76 anni, a Rosignano, è stato ingannato da un gruppo di sedicenti operatori del gas che, alla fine, sono riusciti a sottrargli quasi 2.400 euro con due prelievi effettuati tramite un pos portatile. Una tipologia di truffa, spiega la polizia, che ancora in zona non era stata segnalata. Dalle dichiarazioni è emerso che gli autori del reato avevano affisso precedentemente un avviso sul portone condominiale della vittima, riportante un logo di 'Reti Distribuzione', in cui veniva segnalata l'installazione di nuove valvole gas antincendio e di rilevamento del monossido di carbonio da parte di un tecnico dotato di tesserino di riconoscimento, specificando la conformità dei dispositivi alle direttive europee.

A casa del 76enne si sono presentati due ragazzi italiani dall'età apparente di circa 18-20 anni e con accento del nord, riferendo di dover consegnare due dispositivi per il rilevamento del gas a fronte di una spesa di 8 euro ciascuno, pagabili solo tramite bancomat. A quel punto, convinto che si trattasse di due veri addetti, l'anziano ha effettuato il pagamento con la propria tessera bancomat tramite un apparecchio Pos portatile di cui era in possesso uno dei due giovani, il quale faceva in modo di oscurarne il display con la mano. Subito dopo i due giovani hanno consegnato al malcapitato due oggetti, apparentemente sensori di rilevamento, dicendo che il giorno successivo sarebbe intervenuto un tecnico abilitato all'installazione.

I falsi tecnici hanno effettuato due prelievi con un pos portatile per un totale di 2.400 euro

La mattina successiva, effettivamente, si è presentato un giovane dall'età apparente di 21-22 anni, anch'esso con accento del nord, il quale, dopo aver attaccato i due sensori alle pareti, ha chiesto al padrone di casa se poteva mostrargli la ricevuta del pagamento effettuato il giorno prima. Il malcapitato gli ha detto di non aver ricevuto alcuna ricevuta e a quel punto il giovane ha chiesto di consegnargli il bancomat digitando il codice pin sull'apparecchio Pos, in modo da verificare l'avvenuto pagamento del giorno prima, cosa che ingenuamente faceva, mentre il falso tecnico, anche in questo caso, riusciva a coprire con la mano il display. Al termine dell'operazione il giovane ha confermato che tutto era a posto e si allontanava.

Dopo qualche giorno il 76enne però si è visto rifiutare la carta bancomat come metodo di pagamento della spesa al supermercato e chiedendo spiegazioni alla propria banca ha scoperto di essere stato vittima di truffa. I due movimenti con il bancomat effettuati dai sedicenti tecnici del gas erano dell'importo di 1.197,00 euro ciascuno, per un danno totale di 2394,00 euro. Il commissariato di Rosignano Solvay, che ha subito avviato indagini finalizzate a ricostruire il percorso del denaro sottratto alla vittima per giungere all'identificazione degli autori della truffa, invita chiunque dovesse trovarsi in una situazione simile a contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112.

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