'Il viaggio dei due mari', 315 chilometri in kayak lungo la costa Toscana: l'avventura di due tecnici federali in un documentario

Giovedì prossimo, 19 ottobre, alla prima giornata del Cecinema, il festival Internazionale del Corto Sociale, del Cinema Ironico e del Documentario Positivo, verrà proiettato il documentario 'Il viaggio dei due mari', nato dalla collaborazione fra Marco Verdone e Paolo Chiavenna, tecnici qualificati Fick (Federazione Italiana Canoa Kayak), la direzione marittima della Toscana, il comune di Cecina ed Helix pictures, che ha realizzato parte della riprese. Il viaggio è stato intitolato 'Il viaggio dei due mari' con riferimento al canale di Piombino, quasi a metà della costa toscana, dove avviene il passaggio formale tra il mar Ligure (nord) e il mar Tirreno (sud): un punto di frontiera geografico e simbolico. Una navigazione di circa 170 nm (315 km circa) pianificata in circa 11-12 tappe, con la dovuta flessibilità in relazione alle condizioni meteo-marine e psico-fisiche dei due naviganti.

Gli scopi del viaggio sono stati quello esplorare, conoscere e documentare la costa, ricca di biodiversità ambientali e storico-culturali e promuovere la tutela degli ambienti e delle risorse marino-costiere. Inoltre è stata valorizzata la conoscenza e la cultura del mare, sia in termini di sicurezza che di corretto rapporto con le Istituzioni deputate a garantire tali aspetti. La direzione marittima della Toscana si è impegnata "a garantire la giusta cornice di sicurezza allo svolgimento de Il viaggio dei due mari" assicurando l'assistenza soprattutto nei punti più sensibili (come, ad esempio, i porti di Livorno e Piombino) ed anche in relazione ad alcuni momenti di divulgazione pubblica previsti durante il viaggio. "Ringrazio Marco Verdone per averci contattato ed averci coinvolto in questo progetto di fondamentale importanza che ci permetterà, insieme alla capitaneria di porto con la quale già collaboriamo da anni sul tema dell'educazione ambientale, di avere un prodotto da portare all'interno delle scuole e far così scoprire ai nostri ragazzi aspetti nuovi e particolari della costa che vivono e che devono tutelare" ha dichiarato l'assessore alla Cultura e all'Urbanistica Domenico Di Pietro.

I due protagonisti: "Un'esperienza al di sopra di ogni aspettativa"

"Il viaggio dei due mari nasce da alcune esperienze didattiche maturate nel campo delle relazioni umano-animale-ambiente unite alla straordinaria biodiversità delle coste e del mare toscano di cui spesso manca la necessaria consapevolezza. A ciò si aggiunge l'interessante modalità di conoscenza degli ecosistemi marini attraverso l'utilizzo di un mezzo antico, semplice, flessibile e rispettoso dell'ambiente come il kayak da mare. Il viaggio ha ricevuto il sostegno di vari soggetti ma, in particolare, bisogna segnalare l'inedita collaborazione con la direzione marittima di Livorno che, attraverso il suo direttore, ammiraglio Angora, ha garantito la piena assistenza durante tutte le tappe della navigazione" ha dichiarato Marco Verdone.

"Il viaggio dei due mari è stata un esperienza al di sopra di ogni aspettativa. Diversamente da quello che si può pensare, sebbene il viaggio sia stato permeato da aspetti tecnici e organizzativi legati alla navigazione, la vera ricchezza del viaggio sono stati gli incontri e la scoperta di un territorio ricco di cultura e biodiversità. Inaspettatamente, soprattutto in termini quantitativi , il viaggio è riuscito a stimolare aspetti o caratteristiche umane sempre più rare quali la curiosità, la solidarietà, l'accoglienza e la condivisione. Un esperienza inedita dove la cultura marinara riesce a catalizzare attenzione e diventa veicolo di cultura e formazione" ha aggiunto Paolo Chiavenna.