"Federico Caprilli, il cavaliere volante" dibattito sull'ippodromo al Lem
Martedì 4 giugno, alle 21 nella sala del LEM, piazza del Pamiglione, 1, l'associazione culturale CambiaMenti ha promosso un incontro, nell'ambito della campagna elettorale, con al centro l'Ippodromo Caprilli, con interventi di Laura Cini, Matteo Massarelli, Simone Lenzi, Gabriele Benucci e del candidato sindaco Luca Salvetti.
Il dibattito prenderà spunto dal libro "Federico Caprilli. Il Cavaliere volante", scritto da Gabriele Benucci (Edizioni Erasmo -2017).
Letture interpretate dagli attori Eleonora Zacchi e Riccardo De Francesca.
Il libro - "Il re degli ostacoli", "il cavaliere volante", "il cavaliere dei cavalieri", "il genio dell'arte equestre", "l'invincibile", questi i tanti appellativi coniati dalla stampa dell'epoca, siamo ai primi del Novecento, in onore di Federico Caprilli, nato a Livorno l'8 aprile del 1868, quando la capitale d'Italia era ancora Firenze e Roma ne avrebbe preso il posto solo due anni più tardi. Il libro ci conduce lungo un percorso che va dalle prime intuizioni sul "metodo naturale" ai successi nei concorsi ippici, alla fine di un mito. Ma anche la vita mondana, le nobildonne, le attrici, le amicizie, fino alla decadenza di un eroe romantico.
L'autore - Gabriele Benucci da quasi quindici anni scrive per il teatro ed è autore di saggi e racconti che hanno avuto riconoscimenti nazionali. Si definisce "qualcuno che con la fantasia crea storie da vedere e da leggere". La stessa fantasia la usa per inventare progetti che mettono insieme artisti italiani e stranieri. Tra i suoi numerosi lavori teatrali: Il cavaliere volante, sulla figura del livornese Federico Caprilli; Moresca, sulla realizzazione del gruppo monumentale dei Quattro Mori; Quelli di spoon River, sul testo di E. Lee Masters e le musiche di F. De André; Testa di Rame, scritto con Andrea Gambuzza sulle vicende dei palombari livornesi all'indomani della Seconda Guerra Mondiale; Otto con, sulle imprese umane e sportive degli Scarronzoni, l'otto di canottaggio più famoso della storia remiera italiana.