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Musica e diritti umani, Motta e The Zen Circus tra i candidati al Premio Amnesty International

I musicisti livornesi sono in gara con i brani "Dov'è l'Italia" e "L'amore è una dittatura". Il vincitore sarà proclamato durante la finale di "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty"

The Zen Circus e Motta sono tra i candidati Big al premio "Voci per la libertà" di Amnesty International Italia, un riconoscimento che dal 2003 viene assegnato a canzoni sui diritti umani pubblicate da grandi nomi della musica italiana nell'anno precedente. Il canatutore livornese-pisano Motta parteciperà con "Dov'è l'Italia", brano con cui si è aggiudicato il Premio per il miglior duetto in coppia con Nada a Sanremo 2019, mentre Andrea Appino e The Zen Circus sono in gara con il brano "L'amore è una dittatura". Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione di "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty", che si terrà dal 17 al 19 luglio a Rosolina Mare (Rovigo): un'edizione che, tra gli altri, vedrà in gara Daniele Silvestri e Brunori Sas, già premiati in passato così come Vinicio Capossela, Francesco Guccini, Nada e Mannarino.

The Zen Circus: "Canta che ti passa", il video girato a Quercianella

"Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty": i candidati al premio finale

  • Brunori Sas con "Al di là dell'amore"
  • Niccolò Fabi con "Io sono l'altro"
  • Levante con "Andrà tutto bene"
  • Fiorella Mannoia con "Il peso del coraggio"
  • Motta con "Dov'è l'Italia"
  • Willie Peyote con "Mostro"
  • Daniele Silvestri con "Qualcosa cambia"
  • Tre allegri ragazzi morti feat. Pierpaolo Capovilla con "Lavorare per il male"
  • Margherita Vicario con "Mandela"
  • The Zen Circus con "L'amore è una dittatura"

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