"Il Corpo Ritrovato", la danza entra al Museo Fattori

Sabato 2 marzo alle 21 il progetto di danza contemporanea e musica "Questo corpo che mi abita" a cura di Chelo Zoppi e Elena Giannotti in collaborazione con Collettivo A e Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni toccherà uno dei luoghi più importanti della cultura livornese: il Museo Civico Giovanni Fattori, via S.Jacopo in Acquaviva, 65. 
"Il Corpo Ritrovato" è il titolo di questa prima performance che apre le danze a una serie di appuntamenti che sino al mese di luglio coinvolgeranno altri spazi "non destinati" propriamente alla danza, ma che costituiscono l'essenza stessa del progetto artistico e coreografico che Atelier delle Arti vuole regalare alla città. L'azione site specific all'interno del museo sarà, inoltre, seguita dalle note di tre musicisti che accompagneranno il racconto di "altre danze" in "altri luoghi", dove il corpo si fonde con le immagini esposte per la creazione di un "nuovo spazio" di creazione, relazione e cura. 

Addentrandosi nella natura del territorio, disseminando eventi e pratiche del corpo in luoghi inaspettati e significativi della città, si favorisce la relazione tra cittadino e bene comune; collocare, quindi la danza all'interno delle aree museali e delle biblioteche delle nostre città, con un progetto che le attraversa, esaltandone le diverse vocazioni, restituisce al Corpo la possibilità di esprimere ed esporre un sapere universale. Il Corpo diventa patrimonio della comunità esattamente come le opere costudite ed esposte nei luoghi dell'arte e della conoscenza. Il Corpo si fa racconto e immagine, diventa l'Abitante appunto, restituendo all'Essere Umano, la sua Sacra centralità, rispetto al vivere gli spazi Urbani, sia nella percezione individuale sia in quella collettiva.

"Il Corpo Ritrovato" di e con Beatrice Giua, Asia Pucci, Linda Pierucci, Mia D'ambra, Sara Sguotti
musica a cura di Stefano Agostini, Guy-Frank Pellerin e Stefano Lunardi

L'ingresso è gratuito. Prenotazione Obbligatoria – Capienza massima 50 persone.

PER INFO

Racconti di altre danze
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