Targa dell'auto sbiadita: cosa fare
In caso di illegibilità di alcuni caratteri, bisogna provvedere alla re-immatricolazione del veicolo
Con il tempo, la targa dell'auto pùò deteriorarsi fino a renderne illegibili alcuni caratteri. In questo caso bisogna provvedere alla re-immatricolazione del veicolo, altrimenti si può incorrere in una multa salata e nel fermo amministrativo della vettura.
A chi rivolgersi per effettuare la rei-immatricolazione
Per effettuare la re-immatricolazione, come riporta motori.quotidiano.net, bisogna rivolgersi a uno di questi uffici:
- agenzie che effettuano pratiche automobilistiche;
- delegazioni ACI o presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA);
- uffici Provinciali Motorizzazione (UMC);
- uffici Provinciali del P.R.A. (in estinzione).
In tutti i casi sarà necessario compilare il Modello TT2119, scaricabile sul sito del Portale dell'Automobilista o nella sede della Motorizzazione, a cui devono essere allegati i seguenti documenti in copia:
- 2 fotocopie del documento di identità, oppure una delega in carta semplice a persona che rappresenta il proprietario (allegare le carte di identità di entrambi, il delegante e il delegato);
- codice fiscale;
- carta di circolazione;
- certificato di proprietà;
- targa oggetto di sostituzione;
- una serie di versamenti su diversi conti correnti per ciascun destinatario pubblico:
- 10,20 euro per i diritti;
- Imposta di bollo PRA di 32,00 euro;
- Imposta di bollo Motorizzazione di euro 32,00;
- 59,00 euro al Servizio di Tesoreria dell’ACI;
- altri versamenti sul conto/corrente n. 4028 per le diverse tipologie di auto:
- euro 24,74 per un rimorchio;
- euro 22,26 per un motoveicolo;
- euro 41,37 per auto d’epoca o fuoristrada;
- euro 41,78 per un autoveicolo.