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Elezioni comunali 2019

Grotta delle Fate, Nogarin e Romiti contro Pd e Regione: "Dov'erano finora?"

Il sindaco e il candidato del centrodestra rispondono al progetto di un terrapieno proposto da Salvetti: "Perché questa soluzione salta fuori solamente adesso?"

Il futuro di via Grotta delle Fate e del suo centro commerciale torna ad accendere il dibattito politico tra i due candidati sindaco rimasti in corsa dopo il voto delle Comunali del 26 maggio. Da una parte c'è Salvetti che annuncia di aver trovato la soluzione, con l'aiuto della Regione, al problema viabilità; dall'altra Romiti che invece critica pesantemente un progetto saltato magicamente fuori soltanto a pochi giorni dal ballottaggio "dopo che per molto tempo è stato negato all'attuale sindaco". Parole, quelle del candidato in quota Fratelli d'Italia, che il sindaco uscente Filippo Nogarin condivide pur mantenendo le distanze dallo stesso Romiti: "Sul comportamento di Pd e Regione riguardo a Grotta delle Fate - dice Nogarin - la pensiamo alla stessa maniera, ma questo non significa niente in ottica ballottaggio. Anzi, ribadisco la mia distanza da entrambi i candidati così come già sttolineato nelle indicazioni di voto che aveva dato Stella Sorgente". 

Nogarin: "Il progetto per via Grotta delle fate era chiuso in un cassetto?"

Il sindaco di Livorno afferma quindi di aver cercato a lungo una soluzione per evitare disagi ai commercianti, ma questa non è mai saltata fuori nonostante i ripetuti incontri avuti con i rappresentati della Regione: "Perché questa soluzione salvifica non è mai stata tirata fuori prima? Era nascosta in qualche cassetto? Eppure le occasioni non sono mancate: solo tra marzo e aprile sono state almeno sei le riunioni organizzate sia in Comune che al Genio civile per discutere del cantiere di via Grotta delle Fate. Ciò che abbiamo chiesto alla Regione sin dall'inizio - prosegue Nogarin - era di studiare tutte le alternative possibili per ridurre i disagi ai commercianti. L’unica soluzione ipotizzata era quella di costruire una rampa dai costi esagerati, oltre 250mila euro, e con un tempo di realizzazione tra gara e cantiere di 5-6 mesi. Questo perché si andava a intervenire su un terreno a rischio idraulico che si sarebbe preventivamente dovuto consolidare. A questo punto vorremmo capire da dove salta fuori questo nuovo progetto e chi si sobbarcherà i costi della bretella. Leggo inoltre - conclude il sindaco - che un 'sostegno' fondamentale sarebbe arrivato dal consigliere regionale Francesco Gazzetti e mi domando come mai questo sostegno non sia arrivato prima, visto che, per quel che ne so, era chiamato a fare gli interessi di Livorno anche due mesi fa". 

Romiti: "Pronti a fermare i lavori in via Grotta delle Fate"

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Non risparmia critiche alla Regione neanche il candidato sindaco del centrodestra: "Strano come una Regione trovi soluzioni ad un candidato e le neghi a un sindaco effettivo. Salvetti parla anche di un anticipo di cassa per la realizzazione dei lavori: in realtà bisognerebbe chiedere i danni alla Regione, principale protagonista di questa situazione in cui 70 negozi e 200 famiglie sono a rischio. Gli interventi in via Grotta delle Fate sono stati approvati dal presidente Enrico Rossi che ora sembra voler magicamente dare aiuto a Salvetti usando però i nostri soldi. Trovo incredibile che un candidato sbandieri un progetto della Regione come una sua soluzione e la spacci come una propria vittoria. Inoltre trovo gravissimo che la Regione Toscana neghi all'amministrazione comunale che oggi guida Livorno qualsiasi mediazione e qualsiasi ipotesi di soluzione e poi estragga dal cilindro il coniglio a 5 giorni dal ballottaggio. Questa è l'ennesima presa in giro di Enrico Rossi e della giunta regionale Pd ai livornesi, piegati soltanto alle esigenze elettorali del Partito democratico". 

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