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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2019

Salvetti: "No alla vecchia politica e alle liste della spesa, in giunta gente capace"

Prima uscita per il nuovo sindaco: "Felice del consenso personale. Il Pd ha fatto un gran lavoro di rinnovamento, adesso teniamo aperto il laboratorio della sinistra"

Tre mesi coinvolgenti, dieci ore straordinarie, 120 minuti di sonno e una valanga di emozioni. La prima uscita da sindaco di Luca Salvetti è un cammino a ritroso che ripercorre un'avventura impegnativa ma di certo entusiasmante, conclusa con la cavalcata trionfale al ballottaggio di domenica 9 giugno fino all'arrivo in Comune sulle note di Bella Ciao cantate dai simpatizzanti del centrosinistra.

L'enorme consenso a sinistra del Partito democratico

Giura di aver faticato a mantenere la calma quando si è reso conto del consenso personale andato ben oltre quello del Partito democratico (42 mila preferenze al secondo turno contro le 24mila del Pd al primo turno) e di voler ripartire dalla convinzione di poter tenere aperto un laboratorio che guardi a sinistra dei dem, dialogando con chi ha voglia di discutere di programmi e coinvolgendo gente capace.

Salvetti: "Gente competente, le tessere di partito non mi interessano"

"Le tessere di partito non mi interessano - assicura Salvetti -, così come non intendo usare il bilancino perché la parola data è una sola: l'offerta programmatica resta valida, per Buongiorno Livorno così come per le altre liste civiche con le quali è possibile confrontarsi partendo da valori comuni quali democrazia, inclusione, accoglienza e antifascismo, e sulla base di programmi che convergano almeno su alcuni punti".

In giunta, almeno per i posti che non siano già stati assegnati, c'è ancora posto, ma Salvetti non intende fare una ripartizione delle poltrone. "Quella è la vecchia politica - sottolinea -, io voglio circondarmi di gente brava, più brava del sindaco perché a guadagnarci sarei io stesso e, soprattutto, la città. Ho chiesto un contributo alle forze politiche che mi hanno sostenuto, non una lista della spesa, ma soluzioni che si aggiungeranno alle mie: gente brava con un mix di esperienza e verve di gioventù".

La super-giunta e la macchina comunale da ricostruire

Una vice donna (Cristina Grieco, attuale assessore regionale all'Istruzione, è la prima della lista), nove assessori migliori del sindaco (si parla di uno tra Andrea Raspanti al sociale e Giovanna Cepparello all'ambiente, Luciano Guerrieri per l'assessorato al porto, Simone Lenzi alla cultura e Maria de Lauretis al bilancio) e una macchina comunale da ricostruire, con Nicola Falleni già destinato al ruolo di segretario generale. "Possibilissimo - conferma Salvetti -, abbiamo sei dirigenti su venti che hanno svolto un ottimo lavoro ma c'è un'intera macchia da ricostruire. Posti in giunta ancora liberi? Ripeto, non si tratta di riempire le caselle, ma di convinzioni comuni".

Il passaggio di consegne con Filippo Nogarin

La chiusura sul passaggio di consegne con Filippo Nogarin: "Devo dire che è stato estremamente corretto - conclude il neo sindaco - avvisandomi di alcune decisioni di giunta che necessitano un'immediata analisi come la situazione di Socrem, le azioni di responsabilità nei confronti di Spil ed Aamps, la discarica di Limoncino e la questione di via Grotta delle Fate. Certo che, anche senza voler fare polemica, non mi era mai capitato di vedere delle decisioni del genere a poche ore da un ballottaggio, ma non importa: siamo qui per lavorare e risolvere i tanti problemi di Livorno"

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